OPERA IN CONCORSO Sezione Grafica
o.2.
acrilico su stampa digitale, carta shiro alga favini
29,7 x 42 cm
auspiciousclouds
nato/a a Catania
residenza di lavoro/studio: Arluno (MI) (ITALIA)
iscritto/a dal 07 mag 2015
Altre opere
d.4._xilo
xilgografia su stampa digitale, carta shiro alga favini
29,7 x 21 cm
Descrizione Opera / Biografia
** Dell’opera o.2.
Si tratta della foto di alcuni palazzi in melchiorre gioia a Milano. Ho estratto davvero pochi colori, riapplicandoli con uno scostamento deciso.
In primo piano l’albero, una delle lettere del mio alfabeto. Radicato, innestato, rimosso e ripplicato. Come la malapianta.
Come tante altre cose. Ripreso in acrilico, sporcato, irreparabilmente reso vero, reale.
Con questo lavoro metto in scena il contrasto tra la chiarezza digitale che rende possibile aggiungere il voluto e ruomovere nettamente l’indesiderato e la corposità analogica dell’acrilico, irreparabile, stretto al gesto, reale.
Piccole pennellate, dense, pesanti, invisibili.
La composizione, la scelta di colori ben precisi, la rimozione del dettaglio che riporta il paesaggio a un ipotetico progetto.
Dove è il processo di rappresentazione e sintesi a essere importante e il soggetto è annullato.
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** Di quello che faccio.
Il mondo dipende dai suoi relatori e anche da quelli che ascoltano il racconto e a volte lo condizionano.
-- Javier Marias, Sandro Veronesi
Ogni volta che guardiamo, ascoltiamo, raccontiamo una storia, ascoltiamo del no-tav caduto dal traliccio, leggiamo il referto medico aggiungiamo e sottraiamo informazioni.
Il significato si sbiadisce dietro le semplificazioni, le esasperazioni e le didascalie.
Con i miei lavori provo a spingere l’osservatore a intuire come la realtà nei miei occhi si sintetizzi, si riassuma, diventi essenziale, come nel disegno del volantino del cantiere. Il reale diventa ideale, la spazzatura sul marciapiede è cerchi e quardati, decorazione.
La storia diventa aneddoto, parabola, esempio.
Di tutti i colori ne restano pochi, piatti, semplici ed essenziali.
Lo spunto viene dai fumetti e dall’illustrazione, dove la sintesi dell’immagine è necessità di risparmio.
All’immagine elaborata digitalmente applico dei gesti non riproducibili, come la pennellata in acrilico, della stessa tonalità della stampa su cui si stratifica; questi gesti sono degli intrusi, delle applicazioni che sbagliano, rendono diverso l’uno dalla serie, incrostano la superficie perfetta.
In onore della tensione contemporanea e disperata tra digitale e artistico, vero e finto, uno e molti.
** Di me.
Nato a Catania nel 1979.
Autodidatta, ingegnere informatico con l’hobby del lavoro in banca.
Ho avuto un incidente con la moto.
Ne ho viste.
Sono diventato grande.
M’è venuto un colpo.
M’è venuto un altro colpo.
Ho ricominciato a disegnare.
Ho conosciuto un mercante d’arte che non si fa pagare.
Ho vinto il premio commissione tecnica del 4° evento mostrami - 31.5.2012
Ho partecipato al 5° evento mostrami - 24.11.2012.
Ho fatto un live al mono bar - 13-23.12.2012
Ho partecipato a number X alla chie art gallery - 09.03.2013
Ho esposto con il collettivo mostrami presso la xl insurance milano – 10.2013
Ho partecipato all’8° evento mostrami – 27.11.2014
Ci siamo decisi a sposarci.
Non col mercante d’arte.
Viviamo in una casa grande e vecchia, con un gatto e un bambino.