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OPERA IN CONCORSO  Sezione Grafica

kiki skipi | Molecular sex
vedi ad alta risoluzione

Molecular sex
(trittico)carta,matita, pastello nero, cartoncino
22,5x29,4 (ognuno)

kiki skipi

nato/a a Sassari

residenza di lavoro/studio: Sassari (ITALIA)

iscritto/a dal 17 apr 2015

Under 35

Descrizione Opera / Biografia


Il mio lavoro Molecular sex, nasce dal mio personale interesse e continua ricerca sull’erotismo.Argomento orami noto da tempo, si parla apertamente e senza paure di erotismo, e proprio per questo lo ritengo sottovalutato. L’erotismo, secondo il mio punto di vista, è un oggetto di indagine che permette di indagare sull’uomo. Tutta la messa in opera dell’erotismo ha come fine quello di cogliere l’essere nella sua realtà più intima. L’erotico ha come principio la distruzione della struttura dell’essere chiuso che è sua condizione normale. L’azione decisiva è il denudamento. La nudità si oppone allo stato di chiusura. E’ uno stato che rivela la ricerca di una possibile totalità dell’essre, i corpi si aprono alla alla continuità grazie a qurgli organi celati che ci fanno conoscere il sentimento dell’ ”oscenità”, si manifesta così un espropriazione nel gioco degli organi che si confondono nel rinnovarsi della fusione, simile al fluire di particelle, di molecole che si uniscono e si perdono l’una nell’altra.L’erotismo è l’aspetto immediato dell’esperienza interiore dell’uomo; è nella sua coscienza, ciò che mette il suo essre in questione.Chiara Pulselli, in arte Kiki Skipi, nasce nel Giugno del 1988.Non si sa se Kiki sia cresciuta o se sia rimasta bambina, ma nonostante tutto, il suo mondo e la sua mutevole personalità sono presenti nelle sue produzioni. I suoi lavori sono onirici e semplicemente autobiografici. Una continua ricerca di sè che non mira a rappresentare le fattezze dell’artista, ma a suggerirne la sua natura, attraverso forme a volte angosciose, altre volte istintuali e infantili e altre ancora decise, mature e provocanti. Una sorta i inquieta, ma allo stesso tempo, serena contemplazione quotidiana. Una continua ricerca, uno studio del metodo, di un linguaggio e una logica necessità personale. Un bisogno costante di rappresentarsi e studiarsi; un viaggio ancora non concluso e che probabilmente non finirà mai. I lavori di Kiki sono percorsi/cosmi di volta in volta imprevedibili in quanto parlano di sensazioni, emozioni, fatiche, esprimono sempre frammenti di vita sinceri di una donna, di una ragazza o ancora una bambina ancora da scoprire.