Descrizione Opera / Biografia
L’opera In Remembrance Of Me è realizzata utilizzando come supporto una cassetta VHS che oggi costituisce una tecnologia ormai obsoleta (e un rifiuto tecnologico) con la quale fissare i propri ricordi. La memoria e le emozioni, registrate sul nastro, sono raffigurate attraverso gli occhi del personaggio ritratto, (un vecchio), che pare rivolgersi all’osservatore con sguardo indagatore. Le sue pupille sono dipinte in corrispondenza dei due ingranaggi circolari mentre la plastica trasparente frontale lascia intravvedere l’interno, conferendo profondità all’iride e stabilendo l’equivalenza occhio specchio dell’anima. Il lavoro presentato indaga dunque il tema della permanenza, della memoria, dello sguardo; spinge ad interrogarci sul rapporto tra rappresentazione e verità, tra obsolescenza (morte) e continuità, arrivando a rivolgere l’analisi sulla nozione stessa di opera d’arte e sul concetto di contemporaneo. Anche il titolo dell’opera, In remembrance of me, riportato con caratteri bianchi sul nastro magnetico della videocassetta, appare come un monito che solleva due domande essenziali: chi siamo realmente e cosa resterà di noi? L’opera pittorica, (olio su plastica), che presento per il Combat Prize 2016 tenta il superamento del semplice figurativismo - operando una ricerca sul piano concettuale - configurandosi come un’installazione interattiva. Lo spettatore, infatti, può srotolare il nastro magnetico lasciandolo accumulare sul pavimento. L’azione di sbobinamento, e l’attrito tra gli ingranaggi interni della cassetta VHS, produce un suono che costituisce la manifestazione sensibile della memoria citata nel titolo, sorta di lamento, di traccia sonora imperscrutabile che amplifica il senso dell’opera.
Breve nota biografica
(Torino, 1967)
Domenico Luca Pannoli (Torino, 1967), architetto, si occupa di arti visive, architettura e design. Laureatosi in Architettura al Politecnico di Torino nel 1997 ha partecipato, nella sezione design, alla Biennale Dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo e nel 2000 a Big Torino. E’ stato docente a contratto presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Torino del corso di laurea in Progetto Grafico e Virtuale. All’attività professionale affianca una sua personale ricerca artistica nella quale è sempre presente il rapporto tra realtà e finzione e segno e messaggio quali emblemi della contemporaneità. E’ su questo versante che ha partecipato alle collettive “ECOfficina“ (Torino, 2001), “Path of Light“ (residenza d’artista, Glasgow, 2003) e, ancora a Torino, “ In sede 25 artisti per luoghi non comuni“ (2005 - curatore Francesco Poli). Nel 2004 ha conseguito il primo premio al Concorso internazionale di idee “Illuminar Madrid en Navidad“, organizzato dalla città di Madrid. Nel 2015 è finalista al Premio EneganArt (Firenze) e nel 2016 al Premio Cascella.