Dynamique de l’impuissance- Pont
gessetti, acquarello, filo, carta velina giapponese e sacchetti da t
98x94,5 cm
Dynamique de l’impuissance
gessetti, acquarello, filo, carta velina giapponese e sacchetti da t
65x65 cm
Dynamique de l’impuissance-Suspension
gessetti, acquarello, filo, carta velina giapponese e sacchetti da t
95x81 cm
Dynamique de l’impuissance
gessetti, acquarello, filo., carta velina giapponese e sacchetti da t
95x81 cm
La mia pratica artistica é uno spazio di riflessione sull’esistenza che si genera e rigenera nel dialogo tra materia e metafora; i temi del corpo, dell’identità, della memoria et della fragilità sono al centro delle mia ricerca concettuale e visiva.
Per la realizzazione delle mie opere utilizzo delle tecniche e dei materiali provenienti dalla mia precedente professione di restauratrice di dipinti; ho adottato la tecnica dello spolvero per il suo aspetto evocativo ed effimero et la velina giapponese per il suo carattere fragile et resistente, cosi’ come per la sua prossimità visiva con la pergamena.
L’opera presentata fa parte di una serie intitolata « Dynamique de l’impuissance » che allude alle problematiche esistenziali e agli ostacoli che si incontrano nel corso della vita. Il corpo si mostra in una posizione proveniente dallo yoga; la ricerca dell’equilibrio nella difficoltà della posizione é disturbata da elementi esterni, quali pesi, fili che tirano e che impediscono l’utilizzo dei sensi. Il supporto si arricchisce della carta dei sacchetti da té che introducono un elemento di quotidianità nell’opera.
L’opera si apre come una scatola e l’elemento centrale perforato permette la riproduzione dei quattro disegni esterni tramite la tecnica dello spolvero. La stessa posizione viene analizzata in situazioni di difficoltà variabile.
Mi sono diplomata nella sezione pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Sassari nel 1996 e in seguito ho conseguito il Diploma di Restauratrice di dipinti e pittura murale a Firenze.
Ho esercitato la professione di restauratrice d’arte in Inghilterra (Londra, 2001-2002) e in Svizzera (Basilea, Ginevra, Losanna, 2003-2008). Negli ultimi anni ha concentrato il mio interesse sull’aspetto introspettivo e curativo dell’arte, nutrendomi di concetti, metafore e immagini provenienti dall’ambito della psicologia e della filosofia occidentale e orientale.