Perdonare ° Per Donare
olio, acrilico, pastello, carta di varia grammatura, materiale riflettente, filo di nylon, colla vinilica
200x200x200 cm circa
Abbi cura di lei (di te)
olio, acrilico, pastello, tessuti, ornamenti in disuso, filo, gommapiuma, ramo, terra, spago
100x90x45 cm
perdonare ° per donare
olio, acrilico, pastello, carte di varie grammatura, foglio lucido trasparente
13x13 cm
Entra in questa ferita
olio, acrilico, pastello su immagini fotografiche e montaggio in stop-motion, carte di varia grammatura
4:10 minuti
SINOSSI:
Perdonare ° Per Donare | anno 2015
INSTALLAZIONE | Oggetto rituale e poetico, Reliquia dell’ amore universale o
“Ex voto all’ Umanità, all’ Animalità ed alla Madre Terra”
2m x 2m x 2m
Carta di varie grammature, specchi. Olio, acrilico, pastello.
supporto di sfondo composto da vari strati di carte, dipinto, di 2m x 2m circa che presenta una ferita a specchio sul torace di un cervo |
un elemento ferita/specchio di circa 25cm che sospeso ruota su di un supporto composto da vari strati di carte, circolare, di 1.50cm circa e di colore dorato come le corna del cervo presenti nello sfondo.
Parte di un progetto che va a completarsi con un video che è stato presentato alla XVIII Biennale di Penne e Nocciano (Entra in questa ferita)
“Perdonare ° Per Donare” è concepito come approdo verso l’ altro.
La ferita restituisce ciò che nascondeva, divenendo porta da varcare, luogo da attraversare perché si possa attuare la metamorfosi.
Dal dentro al fuori e dal fuori al dentro, dalla dimensione intima alla dimensione collettiva in un flusso che sia balsamo per la ferita del sé e dell’altro.
Un richiamo all’ ancestrale connessione con il selvaggio e con il sacro, rappresentato dall’ animale che con la sua purezza e fierezza tiene per mano la spiritualità di ogni popolo.
Una ferita ruota cercando la luce e nel suo viaggio riflette ciò che le gira attorno.
Il suo roteare è la danza della consapevolezza che contiene tutto, dentro sé.
La FERITA,
protagonista della mia ricerca di questi ultimi anni, si è fatta spazio da delimitare per poter accogliere davvero, simbolo di confini che si perdono e si cercano, spiraglio, varco… verso le verità più nascoste e profonde, umido passaggio, occhio ad aprirsi come finestra ed accesso ad una dimensione altra, di connessione e trasformazione.
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Biografia:
MICHELA TOBIOLO
Diplomata presso l’ Accademia di Belle Arti di Roma, discutendo una Tesi dal titolo “Arte come Magia”, nel 2006, non ho mai smesso di credere in quella connessione magica, lontana dalla semplice razionalità, fatta di intuito, istinto, meraviglia, sogno e intuizioni, che ci tiene vicini al significato più profondo di noi stessi, dell’ universo.
Credo in questa connessione che tiene noi stessi lontani dalla mera materialità. La immagino come un canale, un gigantesco imbuto diretto e connesso con qualcosa di infinitamente alto e puro. Nel creare dando libero sfogo all’ Anima credo ci si riunisca a questa connessione e di questa meraviglia noi non siamo che il mezzo.
Amo la simbologia e tutto ciò che come un filo conduttore tiene legati fra loro i significati più profondi dell’ Essere.
Credo che attraverso i sogni, l’ intuito, l’ istinto e quindi i simboli si possa accedere ad un luogo meraviglioso dentro noi e si possa dare il vero significato alla nostra esistenza, in modo universale, vicino a tutti e tutto.
Vivo ogni forma creativa come rivelazione del Soprannaturale, spinta verso l’ Intensità , il Significato, le continue Scoperte. Il mio universo immaginifico si nutre di tutta la disperazione e tutta la meraviglia che vivono dentro a chi ha il coraggio per scavare e scavando tornare su con occhi nuovi.
La mia ricerca mi spinge verso vari campi di indagine come il simbolo, il corpo, il dolore e la sua metamorfosi, lo spazio scenico ed il rito ancestrale, il mondo infantile e la favola come archetipo.
Dalla ricerca sul segno alla pittura, dalle sonorità alla sperimentazione video, dall’ installazione alla videoinstallazione.
Le emozioni viaggiano, si confondono e si fondono in un intreccio di codici e linguaggi diversificati.
La carta, la stoffa, compagne instancabili di ogni mia sperimentazione, restano vive e respirano, lasciandosi plasmare e lasciando che mi perda per meglio ritrovarmi.
Pelle, corteccia, tessuto o dimensione altra, vestono la forma del mio alfabeto emozionale.
L’ indagine parte sempre da parole, pensieri, forme e simboli semplici, segue una ricerca approfondita ed uno scardinare o ribaltarne il senso ed il significato.
I materiali utilizzati sono spesso materiali in disuso.
Ogni azione è istintiva, rituale e produttrice di nuovi ed ulteriori significati.
Ho collaborato alla realizzazione di scenografie teatrali, progetti editoriali, illustrativi, artistici e laboratoriali facendoli sempre dialogare con la mia ricerca personale.
” Umanizzare il mondo a forza di disumanizzarmi... Attraversare lo spazio più vasto del mio io più segreto, creare fuori di me, come a larghi colpi d’ ala, un’ immagine del pensiero mediante l’ edificio della luce ”
TRADOTTO DAL SILENZIO _ J. Bousquet _
SELEZIONI:
Opere d’ Arte per la tutela ambientale
>> Acquisizione opera ”Abbi cura di lei (di te)”
collezione della Fondazione PescaAbruzzo
XVIII Biennale di Penne e Nocciano
>> Dall’Idea all’Azione (2)
Il video come evoluzione dinamica del segno
Museo di Arte Moderna e Contemporanea MaMec Penne (PE), 2015
a cura di Antonio Zimariono e Martina Lolli
INCODEC ricerche regionali di videoarte:
Spazio Inangolo, Penne, 2014
MU.SP.A.C. - Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, 2015
a cura di Ivan D’Alberto, Giovanni Paolo Maria De Cerchio,
Martina Lolli, Martina Sconci e Alessandra Arnò
ESPOSIZIONI:
Esposizione della selezione di ”Opere d’ arte per la tutela ambientale” Maison Des Arts, Fondazione PescarAbruzzo, Aprile 2016
in-augur-azione PORTAFORTUNASpazio V.AR.CO L’Aquila, Novembre/Gennaio 2015
>10X10XMAW Da un’idea dell’artista Valentina Colella con la cura dello Spazio MAW
, Sulmona Dicembre/Gennaio 2015
XVIII Biennale di Penne e Nocciano >> Dall’Idea all’Azione (2)
Il video come evoluzione dinamica del segno, Museo di Arte Moderna e Contemporanea MaMec Penne (PE), 2015 a cura di Antonio Zimariono e Martina Lolli
Collettiva INCODEC (ricerche regionali di videoarte) a cura di Ivan D’Alberto, Giovanni Paolo Maria De Cerchio, Martina Lolli e Martina Sconci, prefazione Alessandra Arnò, Penne/ SPAZIO INANGOLO 2014 >> MU.SP.A.C. - Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea
Collettiva
Cuore di latta_ Festival di arti e cultura su Amore e Potere. A cura di Rossella Iorio e Umberto Baccolo. Allestimenti ArtiErranti. Tra gli artisti Nicola Alessandrini, AkaB, Darkam Arcadia etc.etc.
Collettiva INCODEC (ricerche regionali di videoarte) a cura di Ivan D’Alberto, Giovanni Paolo Maria De Cerchio, Martina Lolli e Martina Sconci, prefazione Alessandra Arnò, Penne/ SPAZIO INANGOLO 2014 >> MU.SP.A.C. - Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea
Collettiva Senza pietà, presso Bonobolabo, Ravenna, 2014 / Pescara, 2014
Esposizione personale presso la Feltrinelli di Pescara, 2014
Collettiva altri percorsi altre mete (Teste Creattive 6. 0), installazioni a vetrina per il centro della città di Pescara /// crak fumetti dirompenti, Roma, 2014
Collettiva CongiungiMenti (Teste Creattive 5. 0), installazioni a vetrina per il centro della città di Pescara 2013