Alice Paltrinieri cola cemento, distilla interiorità.
Erige pilastri, leva blocchi monolitici atti a strutturare recondite membrature.
In stratificazioni litoidi assembla i frantumi di un’integrità negata, cementa frangibili ricordi: vi imprime corporeità, paesaggi, architetture, sedimenta sparse vestigia. Silenziosi testimoni di una storia personale, i monoliti di Alice ne sorreggono l’intimità. La proteggono. La granitica superficie custodisce ferite viscerali – germogli di intima forza. Alice consolida le vacillanti pareti, amalgama pigmenti agli strati lapidei; il colore diviene vivida materia. Vela di un tenue azzurro le piaghe: la celestiale cromia ricade salvifica.
Nella “infinita leggerezza di un mondo che ha perso le sue dimensioni”, Alice innalza monoliti di cemento, perni fatiscenti di rinnovata stabilità.
testo di Federica Soldati
Roma, 1987
mostre personali
2016 - Alice Paltrinieri/Carla Movia - Art crossing - Galleria EContemporary - Trieste
mostre collettive
2016 - S.U.P.E.R. - Bibo’s Place - Todi
2016 - Paradisi Inclinati - Ex Dogana - Roma - Curator: Luca Tomío
2016 - Artefatto, it’s me - Trieste - Italy
2016 - Cachet de la poste faisant foi - Fondation Hippocrène - Paris
2014 - Accesa!Arte Illuminata - Monteprandone (AP) - Curator: Giuliana Benassi
premi
2017 - Premio SetUp miglior artista under 35 - Bologna, Italy
2016 - Artefatto_ZOOM - Trieste, Italy
2016 - Artefatto_IT’SME - Trieste, Italy