Premio Combat Prize

Daniele Casciari - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | Uomo che lancia un sasso. Dalla serie ” Let It Snow ” 2015-2017

Uomo che lancia un sasso. Dalla serie ” Let It Snow ” 2015-2017
tecnica mista: stampa 3d a colori per sinterizzazione a base di gesso da fotografia digitale, installazione all’interno di una sfera di vetro colma di vaselina e neve artificiale., gesso sinterizzato, vaselina, neve artificiale, vetro e supporto in plastica
15cmx15cmx15cm

Daniele Casciari

nato/a a Perugia
residenza di lavoro/studio: PERUGIA, ITALIA


iscritto/a dal 10 mag 2017

http://www.danielecasciari.com


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Altre opere

 | Uomo con fionda. Dalla serie ” Let It Snow ” 2015-2017

Uomo con fionda. Dalla serie ” Let It Snow ” 2015-2017
tecnica mista: stampa 3d a colori per sinterizzazione a base di gesso da fotografia digitale, installazione all’interno di una sfera di vetro colma di vaselina e neve artificiale., gesso sinterizzato, vaselina, neve artificiale, vetro e supporto in plastica
15cmx15cmx15cm

 | Uomo seduto appoggiato al filo spinato. Dalla serie ” Let It Snow ” 2015-2017

Uomo seduto appoggiato al filo spinato. Dalla serie ” Let It Snow ” 2015-2017
tecnica mista: stampa 3d a colori per sinterizzazione a base di gesso da fotografia digitale, installazione all’interno di una sfera di vetro colma di vaselina e neve artificiale., gesso sinterizzato, vaselina, neve artificiale, vetro e supporto in plastica
15cmx15cmx15cm

 | Uomo affogato. Dalla serie ” Let it Snow ” 2015-2017

Uomo affogato. Dalla serie ” Let it Snow ” 2015-2017
tecnica mista: stampa 3d a colori per sinterizzazione a base di gesso da fotografia digitale, installazione all’interno di una sfera di vetro colma di vaselina e neve artificiale., gesso sinterizzato, vaselina, neve artificiale, vetro e supporto in plastica
15cmx15cmx15cm

Descrizione Opera / Biografia


Descrizione dell’opera:
L’artista propone l’accostamento discordante tra la famiglia, attraverso il ricordo di un momento felice, con immagini di un’attualità divenuta ciclica nella storia tanto da risultare cosi consuete da non suscitare più alcuna emozione. 
 
Questa è una installazione di una fotografia digitale stampata a colori tridimensionalmente e poi inserita in un globo di vetro dove una nevicata artificiale ci ricorda paesaggi ben conosciuti che però possono essere indagati seguendo angolazioni diverse. 
 
L’artista utilizza una rappresentazione installativa che unisce la fotografia con moderne tecniche di stampa. La filosofia artistica invita ad interagire con l’opera attraverso un consueto comportamento: scuotere la palla di neve alla ricerca di qualcosa... 
 
L’opera raffigura un uomo nell’atto di lanciare un sasso, fa parte di una serie chiamata ” Let It Snow ” 2015-2017
 
Ci sono poche cose più delicate, effimere ed innocenti di una palla di neve. Piccoli mondi indipendenti il cui paesaggio è avvolto dalla neve, divenuti popolari sin dal 1800 con l’avvento di una nuova industria: il turismo. L’aumento del turismo ha portato direttamente all’invenzione del ricordo prodotto in serie, il souvenir. Le palle di neve sono ancora vendute ai turisti per commemorare le loro visite e sono utilizzate sia per ricordare le vacanze, che come una forma accattivante di pubblicità. Le palle di neve rendono le persone felici perché ricordano la serenità di una vacanza e l’intimità della famiglia, ma sopratutto ricordano la nostra vita popolata di momenti diversi e così uguali tanto da essere glorificati da oggetti commemorativi come i souvenirs. Con il passare del tempo, e dei momenti, questi ricordi si accumulano e si sovrappongono, svaniscono nel rumore di fondo delle nostre vite, ma il souvenir sta appoggiato in bella vista per rammentarci ogni singolo istante.
 
Li, sempre uguale, la palla di neve può essere agitata ogni volta che vogliamo e osservando la neve cadere, permettiamo ai ricordi di riaffiorare come il paesaggio riemerge dalla nevicata. 
 
Dalle palle di neve della serie “ Let It Snow “ riemergono paesaggi che fanno parte del rumore di fondo generato da immagini a cui siamo da sempre sottoposti con insistenza dai media, come sono le immagini di guerra in Medio Oriente, dei profughi e dei cadaveri. Immagini a cui siamo abituati. L’autore scava nell’archivio fotografico e seleziona una serie di immagini che potrebbero essere tratte da internet, dalla televisione oppure dalla carta stampata, riproduce la scena come in un tableau vivant donando a tutte le persone la stessa identità, la propria attraverso il proprio volto.
 
La fotografia viene poi stampata a colori in 3D ed infine inserita nella sfera di vetro con acqua e neve artificiale. L’autore cerca il cortocircuito tra la familiarità della palla di neve con i valori che si porta dietro e l’immagine stereotipata a cui siamo abituati, che di fatto contiene persone senza identità che esistono e resistono solo per essere contate. 
 
Quando si agita una palla di neve tradizionale, si arriva a vedere la bellezza gradualmente uscire dalla neve che cade delicatamente. Quando si fa la stessa operazione con una palla del progetto “ Let It Snow “ non si è del tutto sicuri di voler vedere cosa emergerà gradualmente. E tuttavia non si può fare a meno di guardare.
 
 
Biografia dell’artista:
Daniele Casciari, nasce a Perugia il 28/02/1978. Fotografo Indipendente e Curatore Artistico, Daniele consegue un master in fotografia e immagine contemporanea presso la Fondazione Fotografia di Modena, lavora come curatore in una galleria d’arte contemporanea a Modena, dove organizza e gestisce mostra d’arte ed eventi in Europa e in tutto il mondo.
Con un dottorato in chimica e una laurea magistrale in Biotecnologie, ha lasciato la carriera in ambito scientifico per concentrarsi sull’immagine contemporanea, sulla fotografia e sulla comunicazione per immagini a scopo documentaristico. Attualmente sta lavorando come fotografo in Europa, Medio Oriente e Asia.
Formazione Accademica:
(2013-2015) Master in Fotografia e Immagine Contemporanea 
Fondazione Fotografia Modena
(2004-2007) Dottorato di Ricerca in Chimica
Università di Modena e Reggio Emilia
(1998-2003) Laurea Magistrale in Biotecnologie 
Università di Modena e Reggio Emilia
(2001-2002) Studi di Bioinformatica
Università di Turku, Finlandia 
Mostre e premi: 
“ Artes | Xmq of pit, ready for the mosh! “ ARTVERONA, Verona 2016
“ Encontros da Imagem “ International photography festival, Braga - Portugal 2016 
“SESTANTE “, Foro Boario Modena 2015. With photographic series “ SENTIMI ”.
“ US “, Foro Boario Modena 2014. With photographic series “ ATTIMI “ 
“ È la mia vita in Piazza Grande ”, Modena 2014.
“ Luce “ Comune di Perugia, 2013.
“ Spazio Scenico_ “ Collettivo ViaStella8 Modena, 2012.
“Le grotte dell’Umbria” Comune di Perugia, 1992.
Progetti in corso:
(2017 – Present) Displacement - The human being on the after earthquake condition
A personal long term project about concerning the similitude and difference between people who lost their home in the hearth quake which affected the central region of Italy with refugees who flee their home lands. They share the same feel living on hotspot and camps and tents.
(2015 – Present) Photographic project in Middle East.
On going photography project, called “OilMill” which main aims and focus is a 360 degree campaign about the concept of “ border “ surveying the olives oil cycle, starting from Jordan heading to Lebanon and Palestine until to cross Mediterranean Sea to reach Europe. The project puts in front line people and borders, as well as, the the refugees on the camps with their story and hopes.
With the support of Abdulhamid Shuman Foundation – Darat Al funun, Jordan. Project home page: www.oilmillproject.com