Descrizione Opera / Biografia
Attraverso questo lavoro ho voluto porre l’attenzione sulla percezione dei sensi vedenti e non vedenti sullo stesso piano sensoriale.
Di fronte ad immagini volutamente prive di dettagli solo le parole possono avere le stesse valenze.
L’intento è quindi quello di avvicinare mondi differenti attraverso percorsi di fantasia privi di confini, questa variante di due mondi fatti di presenza e assenza di vista accomunati dalla presenza della parola apre un mondo di fantasia per uno e per l’altro, chi vede (un’immagine non definita) attraverso le parole potrà evocare un mondo che potrà combaciare con quello che i non vedenti potranno immaginare...
l’assenza di confini tra il visibile e il non diventa quindi tangibile grazie alle parole descrittive,
questo progetto in realtà è uno scambio tra esseri umani...
bio
tutto è iniziato nel 2007 iscrivendomi ad un club fotografico, la SFV società fotografica vigevanese così, ho preso la macchina fotografica in mano per la prima volta e non ricordo nemmeno esattamente quando ma so che da allora non ho più smesso di parlare attraverso le immagini.
E’ stata la passione per gli aspetti sociali e la voglia di raccontare storie che fin da subito ha contaminato la mia fotografia sviluppando dapprima un reportage sul’inserimento territoriale degli extracomunitari per arrivare in seguito a realizzare un lavoro sul tema della violenza contro le donne.
Un mio servizio fotografico sul pugilato è stato scelto per la realizzazione di una scenografia del ultimo film di Gianni Amelio ”L’intrepido”
Negli anni successivi i miei lavori prendono forma e vita da veri e propri storyboard che curo personalmente in ogni minimo dettaglio attraverso l’utilizzo di scenografie e l’aiuto di piu’ persone.
Il primo progetto elaborato in questo modo è stato i ”7vizi ”, una personale messa in scena dei sette peccati capitali che ha contribuito attraverso una delle immagini (la superbia) a diventare l’icona alla settima edizione dell’Internazionale d’Arte di Torino presso l’Ex Manifattura Tabacchi. L’immagine, scelta per presentazione di S.A.L.I.G.I.A, è diventata un vero e proprio caso che ha visto schieramenti laici e religiosi dibattersi sulle maggiori testate nazionali.
Nel 2014 sono presente a Photissima di Torino, il secondo polo fieristico nazionale dedicato alla fotografia, all’interno della mostra curata da Fortunato D’Amico dal titolo “Tryour Home” con il lavoro “cinqueventotto” , anche in questo caso il lavoro cresce intorno ad una regia dal taglio quasi cinematografico, oltre alle immagini fotografiche ”cinqueventotto” è supportato da un video fotografico che sta ottenendo piazzamenti e riconoscimenti in diversi concorsi Europei.
Nel 2015 sono stato selezionato con il lavoro fotografico ”13Re” ( anche in questo caso lo sviluppo del progetto nasce intorno ad una tematica sociale sui nuovi poveri,) per esporre alla Biennale D’arte Contemporanea Italia-Cina tenutasi presso il Mastio della Cittadella a Torino L’opera e’ stata esposta anche a Roma presso l’Archivio Centrale dello Stato e ha trovato collocazione anche alla collettiva d’arte ”Social Act” a cura di Fortunato d’Amico e Chiara Milesi presso ex Palazzo Coin di Vigevano dove ho esposto nel dicembre 2015
Finalista nel 2015 a tre concorsi internazionali d’arte contemporanea, lo YICCA Contest, premio LYNX, e SEE ME exposure award, quest’ultimo trova il compiacimento di essere stato selezionato per catalogo presentato all’Exposure Award Reception del Louvre a Parigi, ricevuto la menzione d’onore al Moscow international Foto wards MIFA 2016, e al blackandwhiteaward 2016, esposto a PECHINO alla biennale d’arte contemporanea Italia Cina.
Per il 2016 è in previsione una mia personale a Palazzo Barolo a Torino ma tanti altri sono i progetti aperti e le tematiche che vorrei affrontare.
Uso la fotografia per mettere in scena le mie elaborazioni, per far sentire il mio urlo in modo immediato, rapido e talvolta magari anche fastidioso…