Premio Combat Prize

Orlandi_Brianzi - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | Uroboro

Uroboro
mista, ferro, plexiglass ,legno,plastica, luci led
300x300 h 300

Orlandi_Brianzi

nato/a a Castel San Giovanni (Piacenza)
residenza di lavoro/studio: Piacenza, ITALIA


iscritto/a dal 13 apr 2017


Under 35


visualizzazioni: 1061

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Altre opere

Descrizione Opera / Biografia


L’installazione interattiva “UROBORO” si pone l’obiettivo di coinvolgere il visitatore in un’esperienza di tipo sensoriale.
La struttura è concepita come un non luogo in cui lo spettatore diventa protagonista: entrato all’interno di una cabina, in un arco temporale -scandito da due momenti che simulano l’espandersi e il ritrarsi del tempo- si azionano tre meccanismi strettamente collegati e sincronizzati l’uno con l’altro, volti a coinvolgerlo:
- il gonfiabile che avvolge la cabina, in un primo momento gonfio si sgonfia per “soffocare” lo spettatore, ma raggiunta la sua dimensione minima torna al suo stadio iniziale;
- le luci poste sul perimetro della base si offuscano sempre più man mano che il gonfiabile si stringe, fino a spegnersi del tutto quando l’involucro raggiunge la sua dimensione minima, in seguito tornano al loro stato iniziale congiuntamente al gonfiabile;
- la musica -che gioca un ruolo fondamentale all’interno delle dinamiche dell’installazione- si comporta in maniera antitetica rispetto al gonfiabile: se una volta entrati la musica è un qualcosa di scarsamente percepibile, e l’attenzione è volta maggiormente alla struttura visivamente percepibile dell’opera, nella fase centrale e decisiva, in cui lo spazio viene a mancare, la musica diventa protagonista e accompagna lo spettatore nelle sue fasi emotive. Questo anche grazie all’uso di sintetizzatori che scandiscono la periodicità del tempo e si fanno sempre più insistenti fino a ritornare uno stato di presunta quiete.
Gli autori
Linda Orlandi
(Ideatrice, autrice dell’installazione)
Nata nel 1998, frequenta il quinto e ultimo anno del Liceo Artistico “B. Cassinari” di Piacenza, indirizzo figurativo. Ha partecipato con ottimi risultati a svariati concorsi indetti dal Comune di Piacenza (tra cui il Concorso “Guercino”, il “Silver Flag” 2015, e il concorso “Casa del Cielo”, con esposizioni dell’opera in gara) e da enti privati tra cui la commissione di un ritratto in occasione dei cinquant’anni di carriera del baritono Leo Nucci –consegnatogli personalmente presso il Teatro Municipale di Piacenza al termine del suo recital “Avrò dunque sognato” per la celebrazione del traguardo-, e la pubblicazione di alcuni suoi quadri all’interno di cataloghi di design d’interni a fini scenografici.
Francesco Brianzi
(Autore delle musiche)
Nato nel 1996, dopo la Maturità Classica si diploma in Strumenti a Percussione con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, con il maestro Daniele Sacchi (ex timpanista Fondazione Arena di Verona). Vincitore di concorsi e borse di studio (tra cui la Borsa “sen. Spigaroli/Rotary Club” 2015, il Concorso Nazionale “Alla Scoperta di Israele” 2016 e il “Berklee Scolarship Award” 2016) come percussionista classico ha collaborato con l’Ensemble Cameristico del Teatro alla Scala di Milano ed è fondatore dell’ensemble di percussioni “Tempus Fugit”. Attivo anche nella musica popular, ha collaborato con Eugenio Finardi e collabora intensamente con il cantautore Alessandro Colpani (Premio Fabrizio De Andrè 2013). Attualmente è studente di Composizione al “G. Nicolini” con i maestri Riccardo Dapelo (compositore e performer di musica elettronica, allievo di Giacomo Manzoni e Alvise Vidolin) e Carlo Alessandro Landini (compositore, pianista, saggista, allievo di Franco Donatoni e Oliver Messiaen). E’ inoltre iscritto al primo anno della Laurea Magistrale in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia.