Descrizione Opera / Biografia
SINOLI
La scultura non diventa più un oggetto a se stante, ma rimanda e “assorbe” l’ anima creativa e corporale dei suoi partecipanti, e di chi si presta come modello.
Il mio obbiettivo primario, attraverso la mia ricerca, è tentare di far scomparire lo “spettro” del diverso, e mutarlo in una forma più umana ed empatica, in modo da eliminare qualsiasi barriera culturale e sociale di pregiudizio.
La “corazza di gesso” non serve più a proteggere la vista dell’ interno, ma esalta l’ essenza interiore per esprimere la ricchezza di chi vi abita.
Le opere sono sviluppate rielaborando l’ installazione di Joseph Kosuth “One and three chairs” e il concetto di forma di Aristotele.
Secondo Aristotele, l’individuo reale infatti non può sussistere se non fosse in lui indissolubilmente legata la forma ideale alla materia. Ovunque sia presente una realtà materiale ivi vi è la necessaria presenza di una forma.
La forma però ha una priorità cronologica e ontologica, prima nel tempo e prima come essere rispetto alla materia: essa è infatti sia causa efficiente, quella che rende possibile l’esistenza della sostanza, sia causa finale, esprime il fine che dà senso all’esistenza della cosa stessa. Ma, sostiene Aristotele, la priorità della forma è anche logica perché «di ogni cosa si può parlare in quanto ha una forma e non per il suo aspetto materiale in quanto tale.
PIETRO CAMPAGNOLI è nato a Torino nel 1994, dove vive e lavora.
Diplomato presso il Primo Liceo Artistico Statale di Torino. Studia Nuove Tecnologie all’ Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ha frequentato il primo anno dello IED, corso Graphic Design.
Inizia a lavorare nel campo artistico da settembre del 2011 ma si esercita nel disegno sin dalla prima infanzia.
Collabora come artista contemporaneo al progetto Mai Visti e Altre Storie, a cura di Arteco e Tea Taramino, con il patrocinio e collaborazione di:
Regione Piemonte e il contributo di Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino,
Compagnia di San Paolo, Opera Barolo, Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, Dipartimento Educazione Fondazione Merz, Fondazione Pistoletto, Biella, progetto Rebirth Day, Centro Studi di Bianca Tosatti, Parma, la galleria Opere Scelte e gli spazi non profit InGenio Arte Contemporanea, Spaziobianco di Torino e Studiodieci di Vercelli.