Descrizione Opera / Biografia
“ A TU PER TU ( OLTRE CONFINE ) “
Descrizione dell’opera
Oggetto con superficie specchiante su entrambi i lati, con pieni (specchio) che si alternano a vuoti.
Una porta che si attraversa visivamente ed e’ possibile vedere frammenti della propria immagine riflessa e allo stesso tempo vedere frammenti di cio’ che sta al lato opposto e fondersi con esso.
Due fruitori trovandosi uno di fronte all’altro con l’oggetto interposto tra loro potranno vedere frammenti di se che si alternano a frammenti dell’altro creando un effetto di fusione.
A TU PER TU e’ un progetto che porto avanti gia’ da molti anni con la realizzazione di diverse opere nelle quali miro a destrutturare l’immagine che si ha di se e che ha come poetica principale l’Incontro con il proprio Se e il Se dell’altro. A TU PER TU e’ un modo di osservare e osservarsi a cuore aperto, in silenzio senza alcun pregiudizio o formulazioni di pensiero, un viaggio verso una nuova conoscenza attraverso la semplice osservazione, dove e’ possibile vedere l’altro come un riflesso di noi stessi.
L’oggetto, il Totem che presento e’ un luogo di osservazione e di incontro dove puo’ aprirsi una porta per dare spazio ad altro, ad una nuova percezione di se e dell’altro, uno stimolo per lasciarsi andare oltre il proprio confine.
Salvatore Travascio
Nasce a Forenza (Pz) il 10/09/65. Si laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1991 e nello stesso anno consegue il diploma in affresco presso la Scuola delle Arti Ornamentali S. Giacomo. Dal 1986 realizza dipinti , decorazioni e mosaici per conto di privati. Collabora per diversi anni con laboratori di scenografia per produzioni teatrali e televisive. Nell’autunno 2001 ha curato il concept grafic del sito ufficiale di Radio 3, autorizzandovi la riproduzione di alcune sue opere. Nel periodo 1990-93 realizza una serie di modelli per progetti architettonici, e dal 1994 inizia a collaborare con cantieri di restauro di opere d’arte. Nel 1995 gli viene affidato dalla ditta Buffetti l’incarico di realizzare dodici dipinti per il calendario 1996. Nel corso della sua carriera artistica ha partecipato a numerose collettive in varie citta’ italiane e all’estero. Da vari anni si dedica maggiormente all’installazione utilizzando come mezzi espressivi la pittura, la scultura, la fotografia e l’animazione. Quello che ha motivato per molti anni la produzione di molte sue opere e’ stato l’interesse ad indagare sul rapporto che l’uomo ha con se stesso, con l’altro e con il mondo circostante, del suo modo di percepirsi e di percepire l’altro, e di come tutto questo influisca sulla sua evoluzione. Ne e’ scaturito la realizzazione di opere che mirano a destrutturare, destabilizzare e infrangere una percezione statica e conosciuta, per stimolarne una nuova, inaspettata, fatta di sola visione, che esula dal concetto nel suo primo approccio, senza tralasciarne l’aspetto ludico elemento fondamentale della sua poetica.