Descrizione Opera / Biografia
Giorgio e il Drago.
Giorgio non è un santo, è un metalmeccanico. Ogni giorno si consuma con la fucina, la fiamma, la fatica. Spesso si confronta con la bestia, l’altoforno. Giorgio non può vincere, può solo difendersi con i pochi attrezzi che ha. Il Drago è figlio dell’era industriale, sguazza nel petrolio, si nutre di minerale di ferro e di carbone e, talvolta, di metalmeccanici. Ma Giorgio ha bisogno della bestia. La sua corazza dorata ha uno scudo di ferro, l’interfaccia verso il mostro siderurgico amato e temuto. C’è un po’ di quel mostro in ognuno di noi. Similmente si possono invocare altre allegorie, lo spirito e la materia per esempio, dove lo spirito è sempre quello che sta più in alto, ma ha bisogno della materia per elevarsi. La ragione e la follia, dove è saggio ammettere che nella ragione c’è anche un grano di follia.