Descrizione Opera / Biografia
Tre sole lettere in caratteri quasi da lettera privata annunciano il Sud di Daniela Corbascio. Il nome proprio di luogo, come fosse una persona, è modulato su una lunga asticella che termina con una punta di freccia. Il rigo si fa vettore del messaggio, indica una direzione dell’anima, prima che dello spazio. (…) La freccia del Sud si protende in dialogo con i segni del Potere e della Memoria, dell’Immaginazione e degli Affari, che dicono di Passato e di Presente della sua città, Bari. (…)
Il Sud, come condizione interiore, grembo archetipico nel quale si raccolgono e si ritrovano il vissuto personale, le memorie private e le storie della società del suo tempo e dei suoi luoghi. La bellezza e la sofferenza del Sud, l’intelligenza e la miseria del Sud. Il vitalismo dionisiaco e la natura apollinea si fondono e si accavallano nell’immaginario compulsivo di Daniela (…) Un atlante immaginario nel quale riflette e proietta tutta se stessa, fondendo orgoglio identitario e paure ancestrali in una sorta di fondamentalismo local. Tutto questo pulsare di memorie e di sdegni, di emozioni e di idee, è stato coraggiosamente riportato dall’artista ad un esercizio estremo di ascesi linguistica. (…)
La visione di Sud come enigmatica evocazione metafisica sollecita la reazione, la domanda, l’integrazione di chi la incontra. (…)
PIETRO MARINO
Biografia
Daniela Corbascio nasce a Bari.
Dopo aver frequentato la facoltà di Architettura a Pescara, intraprende gli studi artistici avviando la sua formazione da autodidatta, attualmente vive e lavora a Bari.
Arte pubblica: “Holy Circles in Body Square” Piazza Umberto I Bari (2014) “Progetto Sud” Bari (2013) Castello Svevo, Circolo della Vela/Teatro Mergherita, BNL Paribas, Palazzo della Presidenza Ragione Puglia, Aeroporto Internazionale Karol Wojtyla; Grace Bari (2004) Palazzo Salita Miramare; “La porta sul mare” Bari (2000), Palazzo della Provincia di Bari
Mostre personali: “ Sud” galleria Doppelgaenger” (2014) “Ergo”, galleria ArtCore, Bari (2011); “Reflex”, Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (2010).
Vanta, inoltre, numerose partecipazioni a collettive nazionali ed internazionali, tra le quali : “Ecacicli” sezione King Kong Art Project Fire Art Verona 2014 “Fogli” galleria Doppelgaenger (2014) Art-Athina art fair, Atene; “Liquid Borders”, Castello Svevo, Bari (2013); “La consolatrice molesta”, Galleria Omphalos, Terlizzi (2013); “Il Giardino Segreto”, Castello Svevo, Bari (2013); “A Chaos Theory”, Sala Murat, Bari (2012); “Home my place in the world”, Galleria Pall Mall, Royal Opera Arcade, Londra (2012); 54° Biennale di Venezia, Padiglione Puglia, Santa Scolastica, Bari (2011); “Ritorno a Venezia” Museo Pino Pascali, mostra collaterale alla 54° Biennale di Venezia, Venezia (2011); Intramoenia Extra Art, Castello Alfonsino, Taranto (2010); “Puglia rainbow” National Gallery, Scopje, Macedonia (2008); “A sud del mondo”, Palazzo delli ponti, Taranto (2008); giornata FAI a cura della Galleria Bonomo, Torre Angioina Bitonto (2007); “Crysalis” Biennale d’arte contemporanea, Castello Svevo Bari (2005);
Nel 2001 ha partecipato ad un workshop con Nagasawa ai mercati generali di Catania, nel 2005 riceve il premio Fly-Crysalis presieduto da Renato Barilli.