Premio Combat Prize

Concept
L’opera fa parte della serie ”Human Nature” il cui intento è quello di indagare la parte naturale, primordiale dell’uomo: il corpo in quanto carne. In questo aspetto carnale approfondito dal filosofo francese Merleau-Ponty, siamo prima di ogni identità, immersi in uno stato passivo che ci accomuna ad ogni altro essere, persino le piante. Siamo in un ambito metamorfico dove la pelle non stabilisce confini ma diventa terreno poroso che avvolge e include senza distinguere. Esploriamo la parte sensibile che come la pianta aderisce al terreno da cui nasce proprio perché parte di esso.
Per entrare in questa zona al limite la sovrapposizione fotografica diventa un mezzo privilegiato che riesce a suggerire, grazie alla compresenza di immagini diverse, un mondo altro analizzato poi nella serie di incisioni che completano il progetto.
Biografia
Nata a Prato nel 1987, consegue la laurea magistrale in scienze filosofiche presso l’università di Firenze con la tesi ”Francesca Woodman tra Terra e Mondo”, dove affronta tematiche centrali nella sua ricerca artistica: il corpo e lo spazio. Fra i suoi ultimi lavori: la serie ”La geometria involontaria della luce” viene proiettato al festival ”F-Light” (2016) presso la sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze; il progetto ”Human Nature” viene selezionato per il Festival di fotografia di Savignano sul Rubicone, SiFest OFF (2017) e per il concorso ”Camera Work – quaderni di viaggio” con la mostra collettiva a Palazzo Rasponi 2 (2018). Attualmente è borsista per ”La Fondazione Livorno” presso il master di perfezionamento della scuola internazionale di arti grafiche, ”Il Bisonte”, Firenze.