Descrizione Opera / Biografia
Le lastre di vetro a forma di testa sono incise con una scelta di alcuni dettagli
significativi selezionati dalla mia collezione di immagini: riviste,
giornali, fotografie personali e non. Questi schizzi, messi insieme come un collage,
fanno esperienza di una nuova vita, imprevedibile nei media originali. E’
una sorta di Wunderkammer visuale fatta di solitudini centralizzate,
una comunità di personaggi levitanti, collegati tra loro solo da una
fragile ragnatela. La moltitudine di vetri disegna un arco di trionfo
sospeso nello spazio, come una metafora della cosmologia e del desiderio
perpetuo di scoperta e ricerca tipico della natura umana. L’arco di trionfo è
dedicato al fisico italiano Ettore Majorana, scomparso in circostanze
sconosciute. Majorana ha l’autorità del genio perché, mosso dalla
propria coscienza, ha fatto una scelta audace. Tramite la sua supposta
fuga, ha probabilmente cercato di proteggere il mondo intero dalle
implicazioni catastrofiche dei suoi studi sull’atomo e sull’energia
nucleare.
BIOGRAFIA
Flavia Bigi è nata a Siena nel 1965. Studia pittura e composizione a
Mulhouse ed Ankara. Rientrata in Italia frequenta corsi di pittura alla
IAA. Nel 2001 a New York nel 2005, consegue un Master alla New York
University, in New Media con Peter Campus; studia scrittura critica con
Roselee Goldberg e pittura con Yasmine Chatila. Nel 2003 è selezionata
per un workshop in pittura tenuto da James Rosenquist al Guggenheim
Museum di New York. A Parigi nel 2005, segue i corsi di disegno e
pittura di nudo fino al 2008 con Micha Laury. Vive e lavora a Roma e
Parigi. Bigi disegna dei progetti-indagine. Si esprime con linguaggi
polimorfi connessi tra di loro:disegno, incisione su vetro e su marmo,
pittura, fotografia, video, scultura, installazione. E’ frequente il
riferimento a forme essenziali dell’architettura:
quadrato,cerchio,arco,linea sviluppano un dialogo di proporzioni e
metafore per trasmettere la percezione della permeabilità della società e
le sue dimensioni come ”spazio liquido”.