Premio Combat Prize

Gaia Adducchio - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | Naked#she: Untiteled 22

Naked#she: Untiteled 22
doppia esposizione su pellicola b/n, stampa carta baritata b/n realizzata dall’artista
30x40, con passe partout 50x70cm

Gaia Adducchio

nato/a a Roma
residenza di lavoro/studio: Roma, ITALIA


iscritto/a dal 12 apr 2018

http://www.gaiaadducchio.com


visualizzazioni: 1015

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Altre opere

 | Naked#she: Untiteled 16

Naked#she: Untiteled 16
doppia esposizione su pellicola b/n, stampa carta baritata b/n realizzata dall’artista
30x40, con passe partout 50x70cm

 | Naked#she: Untiteled 10

Naked#she: Untiteled 10
doppia esposizione su pellicola b/n, stampa carta baritata b/n realizzata dall’artista
30x40, con passe partout 50x70cm

 | Naked#she: Untiteled 05

Naked#she: Untiteled 05
doppia esposizione su pellicola b/n, stampa carta baritata b/n realizzata dall’artista
stampa carta baritata b/n realizzata dall’artista

Descrizione Opera / Biografia


Concept
Naked:#she
Il progetto è compost da 22 fotografie. Formato: 30x40 cm, con passé-partout 50x70. Tutte le stampe sono analogiche, su carta baritata e realizzate dall’artista stessa. Le fotografie Untiteled 08, 11, 14, 16, 17 e 22 sono disponibili anche su format di stampa 50x60 cm, con passé-partout 70x100.
Molti miei lavori nascono dall’acuta consapevolezza della mia mortalità e di quella delle persone a me care. Spesso ciò che faccio è tornare più e più volte su questo tema, nel tentativo di esorcizzare un pensiero da cui non riesco ad emanciparmi. Nelle mie foto cerco di rendere tangibile, di materializzare una percezione inconscia, quasi onirica della realtà che mi circonda.
La fotografia è fra i mezzi espressivi quello che per eccellenza vive più fortemente la contraddizione di una coesistenza assoluta fra il superamento della morte e la sua attestazione, diventandone in questo modo emblema.
“Naked:#she” è nato proprio da questa contraddizione in termini. Mi piaceva esplorare, con un’estetica che rimanda per me ad una memoria di morte, il corpo come agente di vita e quindi anche di erotismo. I miei soggetti, ad ora esclusivamente di genere femminile, privi dei loro vestiti, indossano sempre delle maschere che ne preservano l’identità e ne sottolineano la funzione archetipica. Giocano durante le sessioni fotografiche con l’idea di sensualità, pornografia, grazia, femminilità, maternità e ne sovvertono spesso i limiti e le definizioni.
Come per il mio primo lavoro “Ritratti di famiglia”, anche qui le foto sono esclusivamente analogiche, frutto di una doppia esposizione al momento dello scatto. Vengono poi accolte con i loro difetti (graffi, sovraimpressioni non sempre precise, strisce scure etc.) proprio per sottolineare la corporeità, l’unicità di ogni singolo scatto, irripetibile e soggetto alle regole del caso così come la vita di ogni singolo individuo.
Gaia Adducchio
Biografia
Nel 2004 studia regia alla scuola nazionale di cinema di Praga (FAMU). Nel 2009 vince il MIBAC per la realizzazione di un documentario nel 2010 il MIBAC per lo sviluppo di un lungometraggio. Nel 2013 s’iscrive a “Fotografia Avanzata” presso il CSF Adams a Roma. Con una serie di 6 fotografie sulla paternità vince una menzione speciale durante il concorso “Gioco di Specchi – L’uno e il suo contrario” presso Cascina Farsetti Art 2014. Nel 2015 realizza la sua prima regia teatrale “Il giuramento” grazie ad una residenza artistica presso il Teatro Studio 1 di Roma e segue il corso di “Street Photography”. Vince una residenza artistica presso il CSF Adams e grazie alla quale da vita al suo primo progetto fotografico analogico. Nel 2016 segue il laboratorio permanente per drammaturghi a cura di Serena Sinigaglia e Renata Ciaravino presso il teatro Atir Ringhiera di Milano, e debutta durante il Prague Photo 2016 con il suo progetto fotografico “Ritratti di famiglia”, curatori Gabriele Agostini e Luisa Briganti. In ottobre “Ritratti di Famiglia” vince una menzione speciale alla prima Biennale di Arte Moderna di Perugia, a gennaio del 2017 viene esposto al TAG – Tevere Art Gallery a Roma. A febbraio del 2017 “Musica e fotografia”, collettiva di fotografi emergenti del CSF Adams, viene esposto presso il Caffè Letterario di Roma. In aprile “Ritratti di Famiglia” partecipa alla mostra collettiva “Woman’s essence” a Parigi, Francia, mentre il suo secondo progetto fotografico analogico “Naked:#she” debutta al Prague Photo 2017. A luglio è parte della collettiva “Milonga Garage” presso il TAG di Roma. A settembre ”Ritratti di Famiglia ” è parte della collettiva “Portraits without faces” presso Ph21 Gallery, a Budapest, Ungheria. Ad ottobre “Naked:#she” partecipa alla collettiva “We Contemporary” organizzata da Musa International Art Space, in mostra sia a Roma che a Kiev in Ucraina, mentre “Ritratti di Famiglia” è parte della mostra itinerante “ExpoPhoto 2017 – Italy: taste of beauty” a Roma, Lishui - Cina, Napoli, Milano, Torino. A novembre la collettiva ”Magritte” sul teatro acrobatico è parte della rassegna ”Battiti 2017” presso il Teatro Furio Camillo di Roma. A marzo 2018 una sua selezione da “Naked:#she” entra a far parte della collettiva d’arte contemporanea EOS presso la galleria MPGart a Vittoria, in Sicilia. Ad Aprile debutta con un nuovo progetto fotografio “Étoiles” in occasione dell’edizione Prague Photo 2018. A maggio sempre “Naked:#she” rappresenta la fotografia italiana nel mondo in occasione della 17ma Mostra Internazionale d’Arte Fotografica (CIPAE), durante il China International Photographic Art Festival a Zhengzhou - Henan - Cina.