Descrizione Opera / Biografia
Come nel mio lavoro pluriennale sul tema dell’archeologia industriale, il cartone non è mero supporto all’azione pittorica ma medium di un messaggio: la fragilità del pensiero positivista nelle opere dedicate alla memoria dell’attività industriale, la fragilità di un gran numero di esseri umani nelle opere recenti che dedico ai migranti.
L’opera è realizzata a mano con pastelli secchi sulla superficie del cartone con l’asportazione della superficie non dipinta e la conseguente messa in luce della struttura ondulare del materiale.
Biografia
Nato a Verona, Gianfranco Gentile si forma culturalmente nella Firenze degli anni ’70 dove si laurea in Architettura. Musicista e performer nell’area sperimentale e d’avanguardia di quegli anni, compositore e interprete di canzoni rock, ha esperienze come scenografo, grafico e disegnatore di oggetti d’arredo.
Alla fine degli anni ’90 entra nel mondo dell’arte ufficiale con lavori pittorici nei quali utilizza principalmente pastelli e tecniche miste.
Di grande attualità le sue opere ispirate all’archeologia industriale, legate anche alle tematiche ambientaliste con l’uso di cartoni da imballaggio riciclati.
Numerose le esposizioni personali e collettive in Italia, in importanti città europee e negli ultimi anni anche in Cina.
Da segnalare tra le numerose esposizioni personali e collettive:
- 1° Premio sez. Pittura RomArt Biennale - Stadio di Domiziano, Roma 25 Novembre 2017-10 Gennaio 2018
- Vite di cartone - Personale a Palazzo della Ragione - Mantova,
4 Marzo - 27 Aprile 2017
- 21 Grammi - Personale presso Artantide Gallery - Verona,
13 Febbraio-27 Marzo 2016
- Metamorphosys, Biennale China-Italia. Beijing, China 2016
- 54ª Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Palazzo delle Esposizioni, Sala Nervi, Torino - 17 Dicembre 2011–30 Gennaio 2012
- Percorsi Riscoperti dell’Arte Italiana, VAF Stiftung 1947-2010 – MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - 2 Luglio-30 Ottobre 2011 a cura di Gabriella Belli