La rievocazione della storia vera, accaduta in Versilia, attraverso l’abile interpretazione della Salvatori (attrice e ballerina), traspone in danza e musica ciò che viene tramandato popolarmente “ di questa moglie morta giovane,lasciando nello sgomento,marito e due figlie di10 e 6 anni”,dalla scultura posta nel cimitero di Viareggio dalla famiglia Barsanti.
L’uomo rimasto vedovo, rifiutando monumenti sacri per la tomba della moglie, fa posare per lo scultore Ferdinando Marchetti la figlioletta di sei anni.
La statua della fanciulla, seduta sui gradini in abiti di fine ‘800 davanti all’edicola “Barsanti”, appare in una posa trasognata, d’attesa. E’ come se aspettasse il passaggio dello spirito della madre accompagnata dagli Angeli per salire in cielo.
Il pittore nella tela dedicata alla ballerina, la ritrae in una posa armoniosa e struggente, come a voler rievocare il sentimento innocente e tenero della bambina.
La toccante storia è diventata quasi leggenda; da qui, i viareggini hanno sempre titolato la scultura “La Bimba che aspetta”.
Cimitero di Viareggio
Edicola Barsanti