Premio Combat Prize

Vitriol
Vitriol, Visita Interiora Terrae, Rectificando Invenies Occultum lapidem
è un acronimo alchemico che sta ad indicare una discesa escatologica verso il centro della terra e la ricerca iniziatica della trasmutazione della materia nello spirito. In questa fase alchemica veniva spesso utilizzato il vitriolo come acido per sciogliere gli elementi più resistenti e creare le reazioni chimiche più aggressive ed estreme.
L’azione di immergere un elemento naturale nella resina provoca una sintesi chimica violenta, data in parte dalla catalisi ad alte temperature e la conseguente espulsione di liquido da parte della componente biologica. Questa reazione crea strutture e formazioni casuali su cui non ho controllo. Il mio processo artistico nasce da un’esigenza di contenere ed ordinare questi aspetti caotici nel tentativo di dare una forma limitata e stabile a ciò che per sua indole non ha confini.
In vitriol ho immerso le radici di un albero su cui avevo precedentemente fatto crescere cristalli di sale all’interno di una struttura geometrica in resina. Questo processo mi permette di mantenere strutture minerali che andrebbero altrimenti dissolte e modificate dal tempo, consentendomi inoltre di creare un varco con il sottosuolo, di visitare e rendere visibile ciò che per sua natura è celato nella terra.
Giulia Manfredi nasce a Castelfranco Emilia nel, si laurea nel 2008 all’Accademia di Belle Arti in Pittura con una tesi sulla videoarte e le tecnologie satellitari. Ha vissuto a Berlino dal 2006 al 2014 dove ha seguito corsi all’UDK in comunicazioni visive e in belle arti con la professoressa Hito Steyerl. A Berlino ha collaborato con un collettivo di artisti internazionali con cui ha organizzato e curato diverse mostre e progetti. Nel 2017 ha vinto la quinta edizione del premio Cramum, ha esposto in numerose città italiane ed europee, attualmente vive e lavora a Roma