Premio Combat Prize

Giuseppe Facchinello - Premio Combat Prize

OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | Chimere

Chimere
ceramica modellata, ceramica, ferro
192x350, 75

Giuseppe Facchinello

nato/a a Camposanpiero (PD)
residenza di lavoro/studio: Nove, ITALIA


iscritto/a dal 05 mag 2018


Under 35


visualizzazioni: 686

SHARE THIS

Altre opere

 | Chimera particolare

Chimera particolare
ceramica modellata, ceramica, ferro
192x350, 75

 | Chimere, particolare

Chimere, particolare
ceramica modellata, ceramica, ferro
192x350, 75

 | Chimere, particolare

Chimere, particolare
ceramica modellata, ceramica ferro
192x350, 75

Descrizione Opera / Biografia


Le chimere antichi mostri creati dall’uomo per dare sembianza all’utopia e alla paura dell’ignoto.
Rendendole così forme fisiche in grado di essere cacciate stanate e alla fine catturate.
Tenendole però legate nell’ombra, per vedere alla fine della lotta umana più splendente la luce della speranza.
Ho deciso con quest’opera di dare uno sguardo al passato rievocando antichi miti classici, perché rivedo in essi le stesse lotte della nostra contemporaneità
GIUSEPPE FACCHINELLO fin da bambino giocava con l’argilla presso l’azienda di famiglia, ha approfondito e perfezionato la sua formazione artistica frequentando l’Istituto Statale d’Arte di Nove. Gli artisti che hanno finora segnato con decisione il suo percorso di ricerca di un proprio stile e linguaggio sono Pablo Picasso, che lavorò per molti anni con terracotta e smalti brillanti e policromi, Henri Matisse, che liberò la forma in eleganti silhouette rese graficamente e utilizzò un vivace cromatismo, Amedeo Modigliani che introdusse forme essenziali in pittura. Tutti elementi che rientrano nelle soluzioni adottate con originalità da Facchinello. Una visita scolastica al Museum Van Gogh di Amsterdam lo convinse ad utilizzare la superficie ceramica come fosse una tela da dipingere, perché la sua passione d’origine fu la pittura. I colori ad olio di Van Gogh, vivaci e brillanti, trovarono risposta nelle accese tonalità delle opere del giovane Facchinello. Il materiale da lui prediletto è la terracotta, semplice e “faticosa”.Con il passare del tempo le capacità pratiche aumentarono assieme ad una maturità espressiva più contemporanea e Giuseppe tornò ad approfondire il mondo della scultura. Negli ultimi anni ha partecipato a vari simposi internazionali e concorsi artistici con buoni risultati e riconoscimenti tra i quali la targa d’oro per la scultura al Premio Arte 2017 a palazzo reale Milano.