Viene presentata la documentazione del Monumento all'intimità.
L'autore incide una scritta su una foglia d'oro che viene stesa sul palmo della propria mano. L'incisione è intesa come manovra scultorea.
L'inscrizione è una confessione personale che portata sulla pelle rischia di essere letta da un occhio attento, in caso contrario passerà sotto silenzio.
Il palmo funge da piedistallo al monumento, mentre la scritta regola la durata dell'esercizio.
La pratica si conclude quando la foglia d'oro si consuma e la scritta risulta illeggibile.
La foglia d'oro a 24Kt di 0.02micron è di dimensioni e durata variabili.
Marco Sgarbossa nasce nel 1990, vive e lavora tra Padova e Venezia.
Dopo essersi diplomato all’Accademia di Arti Figurative Comics di Padova e alla Concept Design Academy di Los Angeles ha frequentato il corso di Laurea di Arti Visive e Moda all’università IUAV di Venezia. Mostre e Collaborazioni Principali : Il Faut cultiver notre jardin, Spazio Punch, Venezia, curato da Luca Trevisani; Little Adults, Double Room, Trieste; The Billboard Creative, Los Angeles, curato da Mona Kuhn; It’s Hard, Exact Science Gallery, Los Angeles. Attualmente partecipa alla lavorazione di Orestea | Agamennone, Schiavi, Conversio con Anagoor vincitore del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia.