Descrizione Opera / Biografia
Nello scatto è rappresentato il più grande cimitero di pneumatici del mondo. Situato alle porte di Madrid, è stato completamente distrutto da un incendio poche settimane dopo il mio reportage. In questa immagine confluiscono i due temi che ho più ho approfondito in questi anni : l’abbandono e la ripetizione di un pattern.
Nicola Bertellotti [Pietrasanta, 1976] orienta la sua ricerca verso l’estetica della decadenza portandolo a sviluppare una poetica improntata sulla bellezza dell’abbandono. Il suo lavoro fotografico si concretizza nella prima mostra personale ”Fenomenologia della Fine” che gli viene dedicata nel 2013 in provincia di Lucca. L’evento si ripete nel 2014, a Pisa, e nello stesso anno prende anche parte al Festival Fotografico Europeo (Busto Arsizio) dove espone ”Damnatio Memoriae”. Nel 2015 è la volta di Palermo con ”Il lungo addio” ed è presente a SetUp Art Fair e Art Riga Fair. Nel 2016 il comune di Napoli lo chiama per ”Hic Sunt Dracones” un progetto sui luoghi inaspettati a Castel dell’Ovo e partecipa con CODICE MIA al Mia Photo Fair (Milano). Nel 2017 sono inaugurate le sue ultime personali, ”Heimat” alla Galleria Ponzetta di Pietrasanta e ”Aftermath” all’Isculpture Gallery di San Gimignano. Nello stesso anno il Museo D’Arte Contemporanea LIMEN (Vibo Valentia) arricchisce la sua collezione permanente con un suo lavoro, ”Blue Eye” ed è finalista al premio Arteam Cup.
”Fenomenologia della fine” è anche il titolo del primo libro di Nicola Bertellotti, un compendio di 8 anni di fotografia, pubblicato da Petrartedizioni.