Descrizione Opera / Biografia
IL BENE E IL MALE
Dalla creazione del mondo il male e il bene hanno sempre convissuto ed hanno sempre trovato un’equilibrio che ha permesso all’umanità di progredire e di prosperare.
Essi fanno parte dell’umanità e della storia del mondo.
In questa immagine, composta da più fotografie sovrapposte su vari livelli, il bene e il male si fondono con inevitabile naturalezza.
Norma Picciotto E’ nata a Milano dove vive e lavora.
Negli anni 1970 contribuisce a fondare l’Agenzia Fotografica De Bellis, la quale realizzava foto di cronaca e di attualità per i principali giornali italiani.
Giornalista pubblicista dall’età di 20 anni, ha documentato con le sue fotografie di reportage la storia di Milano fino agli anni ’90.
In seguito ottiene la rappresentanza in Italia di importanti agenzie fotografiche europee e americane, tra cui l’Agence France Press Photo, la più avanzata in campo tecnologico, con la quale dal 1991 importa in Italia le prime fotografie digitali di eventi da tutto il mondo.
Dal 2000 si dedica alla fotografia artistica e dopo avere documentato a lungo il mondo reale attraverso il fotogiornalismo, decide di guardare dentro di sé alla ricerca delle sue radici e del suo mondo interiore. Esperimenta le potenzialità della fotografia digitale e del fotoritocco e fondendo in un’unica immagine più scatti, crea immagini di un mondo visivo spirituale e di sogno, ricco di simbolismi.
Dal 2011 Le sue foto vengono regolarmente esposte in gallerie e Istituzioni pubbliche di vari paesi tra cui Milano, Ferrara, Venezia, Torino, Colonia, Parigi, Tel Aviv, New York.
PREMI E RICONOSCIMENTI
Finalista al Premio Arte Laguna 2015. Arsenale, Venezia
1° Premio Fiorino d’Oro al XXXII Premio Firenze 2014. Palazzo Vecchio sala dei 500
Premio Arts, Sciences, Lettres della Sociète Academique de Paris – 2013
Premio Genova Arte – V Biennale D’Arte Contemporanea – 2013
Finalista al Premio Firenze 2012- Centro Culturale Europa Mario Conti – 2012
Dal 2014 è Membro effettivo della “European Academy of Sciences, Arts and Literature”