L’immagine proposta rientra in un ciclo a cui sto lavorando da tempo. Queste opere, pur mantenendo una ferma astrazione, non smettono mai di fornire nuovi spunti figurativi che all’occhio continuano a
mostrarsi e negarsi per una loro naturale tendenza all’ossimoro. L’ambiguità del linguaggio oracolare viene presa a modello ideale per questi lavori che fanno dello schermirsi e dello sfuggire continuamente a una totale presa conoscitiva il loro principale valore. Nella tensione di questa scoperta
mai conclusa né risolta si viene condotti in un mondo allucinato e arcano, aperto alla dimensione spirituale della trascendenza.
Thomas Scalco, è nato a Vicenza nel 1987.
Dopo la maturità artistica, ha conseguito il diploma di primo livello in Arti Visive, indirizzo Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel
2011. Nel 2014 ha conseguito il diploma di specializzazione in Pittura e Arti visive nella stessa Accademia, con una tesi che intrecciava il pensiero
di Pavel Florenskij e la ricerca di Marco Tirelli. Tra i maestri che più hanno influenzato il suo pensiero e il suo approccio all’arte durante gli anni di
formazione, spiccano Luca Bendini e Remo Salvadori.
Attualmente vive e lavora tra Vicenza e Venezia.