Il gruppo artistico “Trame a Pois” nasce a Firenze durante gli studi accademici tra il 2007 ed il 2008, consolidandosi fino ad oggi con Lucia Coccoluto Ferrigni, Caterina Tempestini e Carolina Velia Frasconi.
I loro interessi spaziano dall’affresco fiorentino, all’incisione e pittura.
Durante questi anni hanno avuto modo di confrontarsi con altri artisti tramite collettive, creando eventi e lavorando in Giappone.
Dal 2014 il gruppo “Trame a Pois” evolve il proprio studio artistico verso una nuova forma pittorica : la mimetizzazione del corpo attraverso la tecnica del bodypainting.
Nel luglio 2014/2015/2016 il gruppo partecipa a Mercantia, Festival Internazionale del Teatro di Strada.
Le “Trame a Pois” nel 2014/2015 si sono esibite alla Florence Tattoo Convention con la loro performance di bodypainting affiancata al movimento del corpo.
Nell’ottobre 2016 collaborano, con le proprie opere d’arti, insieme al regista Rossano Maniscalchi al film “Failing Light” partecipando all’International Fashion Film Festival a La Jolla in California.
Vincono, con il loro lavoro di pittura, unita a performance, il “Fiorino d’Oro” del “Premio Firenze Giovani” alla XXXIV edizione del “Premio Firenze 2016”, sezione arti visive. A ottobre 2017 parteciperanno alla XI Florence Biennale.
Ad oggi l’intento è quello di creare , mediante la pittura, un’arte tridimensionale che prenda vita e questo grazie ad un “supporto” diverso : il corpo umano col suo movimento ed il suo respiro.
La nostra associazione si impegna a proporre progetti di performance riguardanti la pittura su corpo attraverso la tecnica del bodypainting, finalizzata alla mimetizzazione di performers e ballerini attraverso scenografie di grandi dimensioni. Il nostro ultimo progetto “Inconsistent Wor(L)ds”, prevede l’uso di strutture poliedriche in ferro grandi 2,50x2,50x2,50, in parte coperte da pannelli in legno dipinti con pittura acrilica, davanti i quali si alternano momenti di pittura dal vivo sul corpo a momenti di danza e improvvisazione ispirata alla musica. I performers hanno il “compito”, la finalità di rappresentare, come ci piace definirla, una terza dimensione fuoriuscendo dal vincolo della bidimensionalità. La pittura associata al movimento veicola un messaggio di trasformazione ed evoluzione da una dimensione all’altra.