Descrizione Opera / Biografia
Nevermore è un dipinto che evoca un paesaggio boschivo in trasformazione. Qualcosa si disfa, qualcosa si crea. Non ci sono esseri umani. L’unico testimone della scena è un corvo nero. Il titolo Nevermore, è una citazione della poesia ”Il Corvo” di Edgar Allan Poe, nella quale un corvo ripete incessantemente ”nevermore”, ”mai più”. Ogni istante è impermanente. Non torna più. La bellezza, la natura, la vita, lo sono.
La mia ricerca si sviluppa a partire dall’esperienza quotidiana di precarietà, trasformazione e contraddizione.
Attraverso la lenta e tangibile pratica pittorica, indago per contrasto il ruolo di natura e contemplazione, in una società che accelera rapidamente verso il virtuale.
Affascinata dalle possibilità incongruenti offerte dalla tecnologia e dalle tangenti che si snodano tra arte e scienza, esploro soggetti che confondono i confini tra macro- e micro-cosmo,per ripensare da diverse prospettive le peculiarità della vita umana e della natura sulla Terra. Tra qualche anno saremo su Marte. Oppure, seduti in qualche altra stanza ad esplorare realtà immateriali attraverso protesi digitali.
Fuori, il vento continuerà a sospingere fronde, fiori, rami. Le radici scaveranno ancora. Da lassù ricorderemo la Terra. Quaggiù, forse, intelligenze artificiali se ne prenderanno cura.