Descrizione Opera / Biografia
Moderno Narciso che, con uno sguardo forse più indagatorio che incantato verso la propria immagine, cita il mito ma nel ricordarlo in parte lo riduce, in parte lo potenzia introducendo nella sua descrizione elementi inaspettati. Che fanno appello, per esempio, ad alcune stereotipi della cultura gay come i marinai, in una linea che da Cocteau arriva a Gaultier o a Pierre&Gilles, evocati attraverso feticci come le canottiere a righe e i tatuaggi, o all’attrazione per le divise, medaglie e mostrine anche se trasformate qua in costumi da spettacolo. E infatti è proprio questo carattere teatrale ciò che stravolge la lettura classica della favola nel evidenziare la artificiosità dello scenario, della figura fortemente truccata, persino nella rigida lastra di vetro che serve a evocare il focale specchio d’acqua del racconto. Il mito, sprovvisto di dramma, diventa un pretesto, una citazione pronta per servire a richieste più immediate e contemporanee.
Alessandro Crapanzano è nato ad Agrigento nel 1973, vive e lavora da più di venti anni a Roma pur mantenendo un intenso contatto con la Sicilia. Si forma artisticamente nella scuola di “Arte e mestieri di Roma” dove si specializza in fotografia analogica e inizia a sperimentare le sue prime stampe alla gomma bicromata. Predilige i soggetti paesaggistici e di nudo, dove introduce spesso elementi introspettivi, giocati su simbologie. Produce le proprie opere solo artigianalmente con tecniche in uso nell’Ottocento quali: La Calotipia, la Cianotipia e la Gomma bicromata, è soprattutto con quest’ultima tecnica che sviluppa un proprio stile personale. Negli ultimi anni ha sperimentato diverse possibilità di stampa in cui la componente fotografica si associa alla componente pittorica.
2019 Ottobre ”Nel giardino perduto” con testo di Beatrice Mastrorilli, presso Biblioteca Guglielmo Marconi, Roma.
2019 Luglio/Agosto ”Linfa Antica”, con testo di Elvia Gregorace, presso Castello Chiaramonte, con il Patrocinio del Comune di Favara, Favara (Ag).
2016 Ottobre ”Mutar d’alberi” a cura di Letizia Marabottini e Massimiliano Manoli, presso Galleria ”Nardi”, Roma.
2016 Aprile/maggio ”Akragas” doppia personale con Luis Serrano, a cura di Sandra Pinto, presso Galleria ”Honos Art”, Roma.
2015 Ottobre ”Nudo dentro”, a cura di Tina Loiodice, presso Galleria ”Spazio40”, Roma.
2014 Dicembre ”Luce oscura” a cura di Klaus Mondrian, presso ”MondrianSuite Gallery”, Roma.
2012 Novembre ”Iride”; a cura di Togaci Arte; presso HulaHoop gallery; Via de Magistris 91/93, Roma.