Descrizione Opera / Biografia
L’ opera GIOSTRA - fa parte di un progetto chiamato PROGETTO ALIMENTARE.
la scultura è composta da un espositore di plastica riciclata e n 37 Lecca lecca realizzati con resina epossidica e rifiuti organici e inorganici.
Una riflessione sul valore nutrizionale del cibo, i suoi effetti sulla mente e la capacità di ingannarla anche attraverso il colore e le forme. Mangiare dovrebbe voler dire NUTRIRSI? ci cibiamo costantemente di Forme e colori e più questi sono sgargianti e più veniamo catturati. In questo caso i lecca lecca ”girano ” su di una piattaforma nell’attesa che vengano scartati.
Il problema non è la superficie, come spesso capita nelle cose della vita; non è quanto sia invitante, come spesso succede guardando il cibo; non è la prima impressione a darci indicazioni utili, come spesso accade conoscendo una persona nuova. Il problema non è il pregiudizio, ma quello che ne consegue.
Approfondire una conoscenza, mangiare, andare oltre l’aspetto esteriore diventa necessario, ed è proprio di fronte allo slancio in questa direzione che , attraverso queste opere, imposto la mia critica al contemporaneo.
Quel leccalecca così colorato e con l’incarto trasparente (non ha niente da nascondere!) cela al suo interno una sorpresa disgustosa, e il solo pensiero di avvicinarlo alla bocca diventa improponibile: ecco pezzi di plastica e di metallo, capelli, chiodi e decine di oggetti che giustamente possiamo definire solo spazzatura. Per citare Ennio Flaiano: “a furia di leccare, qualcosa sulla lingua rimane sempre”.
Il Progetto alimentare affronta diverse direzioni come il problema dell’ OGM e delle Muffe.
Il mais e le sue trasformazioni in farina e popcorn diventano ulteriore materia di indagine. Come è noto si tratta di una delle piante più sfruttate a livello planetario per la produzione di cibo, oli, bevande, mangimi per animali e bioetanolo a scopi energetici, e la produzione intensiva anche del mais geneticamente modificato per evitare la distruzione dei raccolti da parte degli insetti ha suscitato negli ultimi anni grandi preoccupazioni per la salute pubblica: eppure questa è una realtà accettata nella maggior parte degli Stati.
Sono nato nel 1975 a Torino (TO), vivo e lavoro in Sardegna a Budoni (SS) Ho la necessità di fissare, di fossilizzare tutto ciò che mi scuote, di rilevare porzioni di vita .Provo una forte attrazione verso ciò che si nasconde, quello che non riesco a vedere innesca reazioni contrastanti, guidandomi verso una serie di creazioni che si concretizzano in sculture, opere pittoriche e istallazioni. Dopo aver sperimentato la pittura e la scultura, dal 2016 la mia produzione si esprime principalmente con
i carotaggi, sculture, porzioni di terra indagano e svelano scomode verità, manufatti industriali che fotografano una possibile realtà. Attratto sin da bambino dalla pop art e dalle infinite variabili del concetto di consumismo, nasce il Progetto Alimentare dove i Lecca Lecca , le muffe e il mais, sono i protagonisti di esperimenti artistici che ritraggono il finto legame tra l’uomo e la natura. Parallelamente al progetto alimentare, nascono le -Concrezioni – una ricerca legata alla serie dei - Rifiuti sono nidi – dove la resina e l’alluminio riciclato danno vita a fossili contemporanei che “abitano” rifiuti della società, un inglobamento naturale, un adattarsi alle mutazioni della terra, una rinascita.