OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | ANIMA-LE

ANIMA-LE
fotografia digitale, stampa fine art su carta baryta hahnemulhe su dibond
50x70 cm

Antonio Delluzio

nato/a a Lecce
residenza di lavoro/studio: Cerro Al Lambro (Mi), ITALIA


iscritto/a dal 14 apr 2021

http://www.antoniodelluzio.it


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Descrizione Opera / Biografia


Uomo e bestia, l’eterna dicotomia.
La fotografia, che con un espediente di ripresa personale non dovuto all’uso di software e che caratterizza la mia cifra stilistica ed estetica, rappresenta un richiamo ancestrale tra luomo e la bestia che è insita in ognuno di noi. I due sono fusi, evanescenti eppur concreti in un ”nero” di intima comunicazione.
BIO
Antonio Delluzio, Leccese di origine, si diploma in pittura presso l’accademia di belle arti della stessa città in cui è nato. Durante gli anni di accademia impara i trucchi della camera oscura e la passione per lo strumento fotografico aumenta.
E’ sempre stato attratto da ciò che è dietro, o dentro, l’essere umano. Alla sua parte spirituale, alla memoria, alla storia e nella fotografia cerca un dialogo con quella parte nascosta.
Ama la fotografia sperimentale e di ricerca utilizzando diversi medium per arrivare all’immagine definitiva e, a volte, dall’espressione visionaria. Realizza una fotografia che non vuole necessariamente essere tecnicamente perfetta, ma di scoperta, di curiosità, di percezione, di un sentire la realtà in maniera alternativa. E’ una fotografia lontana dal caos, più intima e, probabilmente, malinconica.
Gli studi in accademia di belle arti lo legano al mondo della pittura e, in un certo senso, gli piace dire che cerca di dipingere con la macchina fotografica. In realtà, quello che cerca veramente è immaginare lo spirito delle cose, l’aura che le circonda, soprattutto nel lavoro degli ultimi anni.
Elemento distintivo che lo rende riconoscibile è la tecnica usata per la maggior parte dei progetti. Fatta di prove, esperimenti, tentativi, varianti. Una tecnica che chiama BEYOND (al di là, oltre) perché concepisce queste sue creazioni come esperienze visive e materiali per andare oltre la semplice rappresentazione realistica delle cose e delle persone. L’effetto ottenuto non prevede l’uso di software di fotoritocco se non nella correzione dei contrasti o tonalità. La “liquefazione”, l’evanescenza delle forme, i contorni frastagliati e fuggenti sono frutto di una serie di accorgimenti relativamente controllabili e non ripetibili e immediatamente registrati dall’apparecchio fotografico. La casualità e non riproducibilità dello scatto gli permette di rendere unica e significativa ogni immagine così ottenuta. Questo processo rende la stessa immagine pittorica che lo riconduce agli di origine.
Dal 1998 vive e lavora a Milano