Nella mia ricerca artistica le affinità tra gli elementi legati alla realtà e i liberi ritmi della materia pittorica fanno scorgere l’oscillazione precaria tra l’improvvisazione ed il controllo consapevole, tra astrazione e figurazione. Ne L’ abbraccio del serpente sono presenti figurazioni più o meno visibili le quali si muovono assieme ai liberi movimenti della tela stelaiata e alle grandi campiture gestuali.
La conversazione tra le due facce dell’opera viene accompagnata dalle lunghe scie dei rettili, le quali invitano al tocco, alla carezza, all’avvicinamento. Vedo la necessità di giocare con l’ambiguità e lo stupore attraverso le lunghe scie lasciate da questi grandi serpenti e dalle donne che popolano una delle due facce dell’installazione, il dialogo tra i due lati opposti della tela vuole andare a mettere il focus sulla ricerca cromatica di questa grande immagine.
Beatrice Gelmetti, Verona 1991.
Ha conseguito il diploma di secondo livello in Pittura con il punteggio di 110 all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2019, prosegue la sua ricerca artistica presso lo studio Kadabra, in via Verdi Venezia Mestre.
Membro del collettivo Fondazione Malutta.
Ultime esperienze:
2020- Super Call a cura di SuperGiovane in collaborazione con Casa Testori, Studio 4x4 Pietrasanta, Lucca, 27giugno/27luglio- Fuori dal Vaso, a cura di Nicola Covre e Daniele Capra, Vulcano Agency, residenza d’artista, esposizione 2 dicembre 2019/10gennaio 2020
2019- Per Inciso, Spazio Colonna sede cafoscarina San Sebastiano, mostra di Incisione curata da Sei Primi.