Un lavoro sulla comunicazione. Il dialogo avviene sempre tra un oggetto ritrovato nei luoghi della storia familiare e il gesto della mano che prova a creare ogni volta come un rapporto di confidenza. La luce è disegnata a mano con una torcia durante lo scatto. /
Carola Allemandi, nata a Torino nel 1997, scopre autonomamente la fotografia mentre frequenta il primo anno della Facoltà di Psicologia. Collabora per circa tre anni presso Studio Ottaviano a Torino, poi inizia a lavorare più indipendentemente.
Ha esposto in mostre personali, bi- personali e collettive, tra cui una collettiva, ”Foreverphoto”, presso la Galleria Forni di Bologna; la mostra collettiva ”Ritornanti” curata da Domenico M. Papa presso il Castello Gamba di Châtillon (AO) che vede tra gli altri artisti Aron Demetz e Paolo Delle Monache, e la personale ”Mimesi” presso il Circolo degli Artisti di Torino.
Nel settembre 2020 pubblica il catalogo sul lavoro ”Notturni” con la casa editrice Teca Edizioni.