Installazione scultorea di pelli e cavi elettrici, formata da tre pezzi di pelle animale legate insieme con cavi elettrici. Quest’opera sviluppa il tema dell’incomunicabilità fra i sessi e l’umanità più in profondità dell’opera singola presentata nella sezione Pittura. In più segnala con decisione il tema della sudditanza verso la tecnologia da parte degli uomini. IN quest’opera appaiono tre soggetti, una donna, un uomo e uno smartphone entrambi fatti dello stesso supporto di pelle, il biologico che si mischia al tecnologico. La parte tecnologica ( Saturno...) svolge i compiti di Centralina di smistamento dei pensieri e delle emozioni e dei fluidi corporei tra i due esseri umani isolati in loro stessi per la loro impossibilità atavica a conoscersi, ma allo stesso tempo diventa l’unico modo di comunicare nel tempo del Lockdow appena vissuto da tutta l’umanità. Si apre ad una presunta schivitù dell’uomo, ma anche a nuove possibilità sconosciute prima per comunicare quasi mai finora testate realmente con convinzione.
Daniele Cabri nasce a Sassuolo. Pittore e scultore e performer vive a Guiglia e lavora tra Guiglia e Milano. Ha conseguito la maturità artistica all’Istituto D’Arte A. Venturi di Modena. Poi ha altresi partecipato ad innumerevoli seminari di approfondimento in scultura con lo sculore Amilacer Da Pieve, e in Atti performativi con l’Artista Liuba; in seminari sulla Fotografia e Arte contemporanea con il Docente e critico D’arte L. Panaro e i seminari ” Il Manuale per Artisti” Di Base e di Approfondimento 2.0 del critico d’arte I. Quaroni e i corsi della Luca Rossi lab art Academy.
Mostre Personali
2021 La Latebra, a cura della galleria Studio Cenacchi, testo di M.C.Wang, Bologna
2020 Pronto Soccorso dell’Anima, a cura di Rosso Tiepido, testo di M.C.Wang, Modena