OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | sottili metamorfosi dello sguardo

sottili metamorfosi dello sguardo
tecnica mista su fotografia e acquerello, trittico su carta, montata su legno
cm 37 x 63

Fabio Adani

nato/a a Correggio
residenza di lavoro/studio: Correggio, ITALIA


iscritto/a dal 18 apr 2021

http://www.fabioadani.com


visualizzazioni: 670

SHARE THIS

Altre opere

 | Sottili Metamorfosi dello Sguardo - Città1

Sottili Metamorfosi dello Sguardo - Città1
tecnica mista su fotografia e acquerello, trittico su carta, montata su legno
cm 35 x 50

 | Sottili Metamorfosi dello Sguardo - Castello3

Sottili Metamorfosi dello Sguardo - Castello3
tecnica mista su fotografia e acquerello, trittico su carta, montata su legno
cm 21 x 73

 | Sottili Metamorfosi dello Sguardo - MareBimbi

Sottili Metamorfosi dello Sguardo - MareBimbi
tecnica mista su fotografia e acquerello, trittico su carta, montata su legno
cm 21 x 73

Descrizione Opera / Biografia


DESCRIZIONE OPERA
Il lavoro fa parte di un più ampio progetto che oscilla tra il fotografico e il pittorico, un’indagine sui luoghi intesi in una doppia direzione tra dato visivo e mentale; un dialogo tra Realtà sensibile e il suo alter-ego interiore, il sogno, il desiderio, la memoria; un confronto, un confondersi e continuare l’uno nell’altro, in direzione sempre mutevole, che parte dalla percezione e arriva alla sensazione e viceversa in una Sottile Metamorfosi dello Sguardo.
Il lavoro completo comprende un ciclo di dittici e trittici a tecnica mista su base fotografica accostati all’acquerello e un libro d’artista che raccoglie pensieri e riflessioni tra immagine e parole su questo percorso.
BIOGRAFIA
Il percorso e lo stile artistico di Fabio Adani (Correggio, 1974) verte principalmente su una ricerca che tende verso l’idea, il concetto, prima che la sua concretizzazione verso una trasfigurazione della realtà attraverso un uso calibrato della luce, che pare fuoriuscire dalle opere stesse, come emanazione diretta dell’immagine, e una diluizione materica che aggiunge un senso di ineffabilità all’opera. Una pittura silenziosa, rarefatta, neometafisica, che non vuole descrivere ma evocare, non racconta luoghi o situazioni concrete, ma parte da esse per trascenderle, arrivare ad alludere ad una realtà altra, che è da ricercare soprattutto con un atteggiamento di introspezione.
Diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, lavora stabilmente con ARC Gallery di Monza, Galleria Visioni Altre di Venezia e ha collaborato con diversi progetti curatoriali in Italia e all’estero.