OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | Astral Stone

Astral Stone
acrilico su tela, tela
150x120 cm

Francesco De Biasi

nato/a a Castelfranco Veneto
residenza di lavoro/studio: Venezia, ITALIA


iscritto/a dal 29 apr 2021


Under 35


visualizzazioni: 297

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Descrizione Opera / Biografia


Al confine tra codice e forma, la mia pratica ricrea uno scenario in cui singolarità e unità intrecciano un rapporto di coesistenza reciproca. Ciò che viene presentato è un ambiente a-logico, dove l’irripetibilità espressiva dell’essere, un gesto, viene svelata e resa illusione dalla possibilità di una riproduzione della stessa. Lo scambio tra unicità e ripetitività produce un sinfonia paesaggistica, armonico susseguirsi di reiterazioni ed eccezioni, che proprio grazie alla possibilità del ripetersi come stasi, crea giovamento nell’eventualità della differenza (senza il primo non vi sarebbe il secondo e viceversa).
Tutto ciò che conosciamo, che scopriamo e che ci ha portato ad essere ciò che siamo non è altro che il frutto di un’ossessiva esplorazione del mondo esteriore ed interiore in cui nulla è dato al caso: tutto fa parte di una natura tanto irripetibile nel singolo ente quanto ripetibile in larga scala. Prendendo in considerazione un singolo individuo, questo avrà sempre l’illusione di essere unico, distinto da tutti gli altri, oscurando il ripercorrere dell’esperienza di vita a cui tutti facciamo capo. Osservando una singola formica o un’ape non potremmo cogliere la sistematicità del formicaio e la ripetitività dell’alveare, concentrandosi su un singolo atomo non riusciremmo ad apprezzare la danza della materia.
Tanto la realtà quanto la egoistica illusione di una diversità instaurano una connessione dove non c’è più separazione tra inizio e fine, ma un continuo mutamento da cui non è più possibile scindere le parti.
L’intrinseca proprietà che un oggetto come il rullo mette a disposizione è ciò che mi ha portato alla scelta dello stesso come protagonista del mio lavoro. Lo strumento si fa portatore, prova e documentazione del mio processo creativo che da testimone diventa tramite di come la percezione e la ragione si arrestino per dare spontaneità allo spirito e tramutarsi nel gesto.
Così cerco di indagare il ruolo più intimo dell’arte tramite il ripetersi di un processo di esperienze esplorative di cui siamo tutti allo stesso tempo succubi e artefici.
Francesco De Biasi nasce a Castelfranco Veneto nel 1993. Fin dalla tenera età ha la possibilità di affacciarsi al mondo della musica, che farà da ”spartito” per ogni sua futura intenzione. Ciò gli permetterà di approfondire i significati di ritmo, suono e ripetitività. Nel 2017 si trasferisce a Venezia iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti per proseguire i suoi studi. Il connubio tra musica ed arte gli consentirà di esprimere in modo completo il messaggio a lui caro: la possibilità del ripetersi e la sua funzione nel reale.