Descrizione Opera / Biografia
Appunti di un pellegrino in cerca di sogni Vol.II, courtesy of the artist and Attiva Cultural Projects ETS
Con Appunti di un pellegrino in cerca di sogni Giulio torna a lavorare sul valore dei materiali attraverso l’accumulo di carta a mano e il filo, selezionando ogni singolo foglio, cucendolo a macchina e rilegandolo in forma di libro.
Successivamente l’artista riflette sull’azione di trasposizione dell’opera nella sfera della bidimensionalità utilizzando le possibilità dello scanner per cogliere la matericità dell’oggetto, catturando in una sola immagine la complessa articolazione dalla prima di copertina al dorso. È la messa in scena dello svolgimento del libro in tutte le sue parti.
Appunti di un pellegrino in cerca di sogni è un resoconto universale di strade percorse, di crocevia di incontri e di un vissuto che deve ancora compiersi. È l’accumulo di esperienze, ma allo stesso tempo anche la promessa di qualcosa che ancora deve accadere, è il sogno del viaggio che deve ancora compiersi.
La carta è grezza, imperfetta e ruvida al tatto, guardandola pare quasi di poter sentire l’odore della polpa e del collante. Sono fogli ricchi di segni e graffi perfettamente leggibili che restituiscono gli appunti di un pellegrino: i chilometri, le tappe, gli incontri, gli stati d’animo.
Il lavoro di Giulio ci mette di fronte al suo modo di sentire. I legami stretti nel tempo si intrecciano come il filo e per aggiunta di materiale si creano dense matasse di rapporti, con le discordie e le divergenze che talvolta li spezzano ma che non li eliminano, rendendoli parte integrante del volume stesso.
Siamo di fronte ad un’opera che valica il concetto di libro come oggetto consultabile, i fili compongono un testo completamente inaccessibile attraversando l’intero volume e, di fatto, negano che questo possa essere sfogliato. Tuttavia, con l’atto finale della stampa Giulio riporta l’immagine solida del libro su una lastra di vetro con la tecnica della serigrafia e, rendendo la materia trasparente, permette allo sguardo di vedere attraverso il limite apparente della materia. Nonostante le pagine dense di contenuti ma prive della loro funzione naturale, l’artista ci da la possibilità di andare oltre: in Appunti di un pellegrino in cerca di sogni Giulio ci sta dando l’occasione di tornare a sognare.
Testo critico a cura di Giulia Ferrari
BIO
Giulio Locatelli (Bergamo 1993)
Nel 2015 consegue il diploma di primo livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Nel 2017 ottiene il diploma di secondo livello in Pittura presso la medesima Accademia.
Il filo e la carta rappresentano gli elementi primi della sua ricerca artistica, sia in qualità di strumento di analisi e riflessione, sia come materiali finali per la concretizzazione delle idee della mente che altrimenti “prenderebbero freddo “.
Nel 2020 partecipa a diversi premi e mostre collettive, si ricordano Think BIG! a cura di Francesca Canfora, Torino, MINIARTEXTIL a cura della Fondazione Sponga, Como, Estroversioni a cura di Ghiggini Arte, Varese, il Premio ARTE LAGUNA, Premio NOCIVELLI a cura di Ilaria Mariotti,
Partecipa come finalista a diversi Premi, si ricordano, PREMIO COMBAT, PREMIO ARTE LAGUNA, Premio YICCA a cura dell’Associazione RIVOLI 2.
Partecipa inoltre a diverse residenze artistiche, nel 2015 SFaSE a cura di Elena d’Angelo, nel 2017 SYNCHRONICITY in Cina, nel 2018 MICHELANGELO RELOAD a Pietrasanta a cura di A. Romanini, nel 2020 a ROTONDELLA “ People and Landscape “ a cura della Fondazione Matera per la cultura”, nel Novembre 2020 presso Masseria Cultura.
Nel 2018 la Galleria Ghiggini Arte gli organizza una mostra personale.
Appunti di un pellegrino in cerca di sogni Vol. II, serigrafia su vetro, 30 x 43 cm, 2020, Courtesy of the artist and Attiva Cultural Project ETS