Descrizione Opera / Biografia
Struttura sonora.
Il padiglione è costruito con una struttura ad elementi quadrati (60x60cm) con un incastro femmina-femmina.
La geometria suggerita e nascosta è descritta attraverso pannelli incrociati che seguono i 3 cerchi che secondo i 3 assi definiscono una sfera (le ”Tre Donne”).
Questa composizione offre interessanti varietà sonore e spaziali.
Il materiale utilizzato è il poliuretano estruso che, per le sue proprietà di leggerezza e vibratilità, ho già sperimentate in passato e con successo.
L’intera struttura, posta in vibrazione con appositi dispositivi tecnologici, risuona, creando ”spazi di suono suggeriti”.
L’opera diffonde brani musicali alternativi e inediti. Il visitatore, attraverso dispositivi personali, potrà riprodurre suoni e brani a sua scelta.
Il materiale utilizzato e la composizione geometrica presentate, determinano la particolarità del suono.
L’offerta artistica risulta immersiva e coinvolgente per il visitatore, portato a cogliere, nel contatto diretto, il ruolo della forma, delle proporzioni, delle dimensioni e della natura dei materiali, nel creare armonie, spazi impalpabili, suggeriti e rituali.
BIO:
Sono Jacopo Gonzato Architetto.
Socio fondatore di boccaccio432, società di Architettura, Design, arti digitali e rappresentazione.
Ho conseguito la doppia Laurea in Architettura, presso:
Pontificia Universidad Catòlica De Chile Universidad, Santiago de Chile (Chile);
Università IUAV di Venezia, Venezia (Italia).
La mia passione per il suono e le strutture che lo possono diffondere si è espressa già ai tempi dell’Università:
_Tesi su Architettura e Suono (oltre la mera acustica). Rapporti tra Arte, Design, Architettura e Suono (Italia-Chile).
_Mostra ”L’Architettura... Suona?” presso il chiostro dei Tolentini, progetto finanziato da SdS IUAV Venezia (2014) (Exibart 17/02/14)
_Partecipazione a Robot 6 finanziato da Redbull Italia (2014)
_Sviluppo di prototipi e progetti sonori per privati.
Durante il periodo universitario sono stato per 5 anni responsabile di padiglione presso i Giardini della Biennale, assistendo architetti, artisti e allestitori.
Dopo la laurea ho lavorato presso il il prestigioso studio TAarchitettura di Alberto Torsello a Venezia
sperimentando con il restauro e con il rilievo, lezioni di tecnica e soprattutto di bellezza e armonia indagando la relazione tra manufatti ambiente e tempo, con attenzione alle proprietà dei materiali, funzionali ed estetiche.
Ho proseguito con esperienze di collaborazione e di ricerca presso lo IUAV cercando di cogliere il rapporto dell’oggetto con la tecnica ma anche con la comunicazione dell’idea e dell’emozione che lo hanno prodotto.
La via dell’arte che sto intraprendendo non può che offrirmi occasioni positive di libertà creativa ed intellettuale sostenute da una solida preparazione tecnica.