Descrizione Opera / Biografia
laLut- Centro di Ricerca e Produzione Teatrale
TEATRINO SINTETICO FUTURIBILE
un’opera digitale di Marco Bianciardi, Andrea Fagioli, UgoGiulio Lurini, Lorenzo Marzocchi
ANALISI SOCIO-CULTURALE
La futuristica fede in una civiltà dominata dalle macchine torna attuale in un momento in cui ci chiediamo con apprensione se le macchine potranno aiutarci a tenere in vita in modo artificiale il teatro fino alla fase x+1. Fino ad allora, solo un teatro sintetico di nome e di fatto sarà possibile, perché eventualmente sopportabile, con le modalità di fruizione previste dai DPCM e relativi regolamenti.
PROGETTO
In 25 anni di esistenza abbiamo sempre messo al centro del nostro lavoro la persona, l’attore, il musicista, servendoci per quanto ritenevamo necessario dei mezzi tecnici a disposizione e delle competenze in merito di alcuni di noi. E questo intendiamo continuare a fare anche in questa nuova fase. Così, il progetto TSF mescola vecchio e nuovo, artigianato e tecnologia: un teatrino di cm.45x40x70ca. con tanto di sipario e mini impianto illuminotecnico, abitato da attori/avatar realizzati con materiali di riciclo, montati su pupi, macchinine radiocomandate, o manovrati con stick da selfie, con testa di smartphone da cui trasmettono le facce degli attori, (che recitano sui loro smartphone personali, in diretta, da remoto), guardati e ripresi da smartphone/spettatori sistemati nella platea virtuale, che trasmettono la diretta ai computer di regia che a loro volta trasmettono in rete per gli spettatori remoti. Che volendo possono guardare la diretta in 3D grazie a un semplice kit per realizzare un visore faidaté.
PERCHE’ IL TEATRO FUTURISTA
Prima corrente artistica affascinata dalla civiltà delle macchine, nel loro slancio di accelerazione della vita i futuristi hanno concepito un teatro fatto di opere fulminee, che in pochi minuti dicono tutto quel che c’è da dire, molto adatte alla rappresentazione a distanza, minata, oltre che dal contrastare per principio con l’essenza partecipativa e interattiva del teatro, da: instabilità delle reti, bassa soglia di attenzione del pubblico verso i contenuti multimediali in rete.
Le sintesi futuriste, numerose e brevi, sono dunque il punto di partenza ideale per la sperimentazione di un sistema che una volta collaudato potrebbe consentire di mettere in scena anche testi più lunghi e tecnicamente impegnativi.
Il progetto Teatrino Sintetico Futuribile, co-prodotto dalla Fondazione Toscana Spettacolo nell’ambito del progetto ”Così remoti. Così vicini”, con la sua evoluzione, ”(Neo)futurismonline” ha ricevuto il 1° premio alla sezione Fringe Tube del Roma Fringe Festival 2021.
laLut-Centro di Ricerca e Produzione Teatrale
Collettivo teatrale fondato a Siena nel 1995 da un gruppo di studenti universitari, opera sul territorio provinciale e regionale ideando progetti volti alla realizzazione di spettacoli, laboratori in scuole di ogni ordine e grado, laboratori per adulti e in ambito psichiatrico, di handicap, disagio gioanile, carcere, percorsi teatrali in collaborazione con musei, biblioteche e spazi culturali in genere, festival (Voci di Fonte 2003-2011, Festival della Val d´Orcia – Festival Internazionale di Montalcino 2006-’07, Errances – Conques, 2007-’08, Sienafestival 2012, Metamorfosi. Teatro sociale 2015-2019) rassegne (Itinerari 2008-2016), progetti europei (Playing Identities: Acting, The Self and Society 2011-’15, Against exclusion-Grundtvig/LLP Programme EU 2012-’14, Il viaggio di Edgar Walpor – U.E. Programma Cultura 2000 2003-2004) e progetti con le più diverse istituzioni locali, nazionali e internazionali.
Finanziata dalla Regione Toscana dal 2001 al 2007 fra le giovani compagnie, dal 2008 al 2012 fra le compagnie professioniste.