Descrizione Opera / Biografia
“Finchè il giorno splendea, tessea la tela; Superba, e poi la distessea la notte..”
(Canto secondo, 90 e segg. - Il viaggio di Telemaco da “Odissea” attribuita a Omero)
Se il tessuto non procedeva, il tempo era costretto a rallentare il suo corso e il futuro non premeva con la consueta inesorabilità. Facendo retrocedere la tela appena tessuta, Penelope la usava come un orologio a cui si spostino le lancette a ritroso secondo il proprio desiderio.
(Bianco è il colore che rappresenta la semplicità, la purezza, l’innocenza e la saggezza. Le opere d’arte e di architettura degli antichi greci sono sinonimo di marmo bianco.)
Penelope è stata celebrata per la sua fedeltà, pazienza e virtù femminile. Ha trascorso quasi 20 anni aspettando il ritorno di suo marito Ulisse, l’eroe della guerra di Troia, senza sapere se fosse vivo o morto. Durante quel periodo, ricevette le attenzioni di molti corteggiatori, ma risponde che avrebbe preso in considerazione il matrimonio solo dopo aver finito di tessere una stoffa per Laerte, suo suocero. Ogni giorno Penelope si sedeva a tessere, ma di notte riapriva segretamente il suo lavoro..
Penelope è generalmente vista come simbolo dell’idea greca antica della moglie perfetta. Le donne nel mondo della Grecia antica avevano pochi diritti rispetto ai cittadini maschi. Incapace di votare, possedere terra o di ereditare, il posto di una donna era in casa. Le donne erano ”date” in matrimonio dal padre e ci si aspettava che si sposassero come vergini. Ci si aspettava che curassero i bambini e gestissero le esigenze quotidiane della casa. Erano sotto la completa autorità dei loro mariti mentre gli uomini cercavano l’amore appassionato altrove. Ogni donna che non preservava l’onore della famiglia era colpevole e gli abusi domestici e la violenza contro le donne nell’antica Grecia erano così comuni che meritavano a malapena una menzione.
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Laura Guilda Grote in arte Laura GuildA, è nata nel 1986. Dopo il liceo a Berlino e alcune esperienze formative in Spagna e in Svizzera si trasferisce a Milano dove comincia a studiare presso Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) e si laurea in Fashion- & Textile Design. In seguito si specializza in Arti Visive - Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Dopo aver lavorato nel campo della moda, le viene naturale adoperare fili, fibre, tessuti e altri materiali per creare le sue opere. Nasce così una grande intesa con il lavoro manuale che diventa per lei un processo creativo da attraversare con attenzione, dedizione e tempo. Durante e dopo i suoi studi ha continuato ad apprendere diverse tecniche per ampliare la sua conoscenza del mondo tessile. Ha frequentato diversi workshop di tintura e stampa su tessuto e ha seguito dei corsi di tessitura a 4 licci‘ e di ’Arazzo contemporaneo’.
Ha lavorato per il pittore Ercole Pignatelli e per la designer e artista tessile Paola Besana.
I suoi lavori sono realizzati con diverse tecniche come la maglia, il cucito, il ricamo, la tessitura, il macramé o l’infeltrimento. Si serve anche del video, medium che enfatizza le sue installazioni. L’artista, attraverso il suo lavoro, vuole risvegliare la coscienza degli osservatori. La cosa più bella per lei sarebbe se le sue opere riuscissero a sollecitare la responsabilità nell’uomo a sovvertire la tendenza consumistica della nostra società e se si cominciasse a ripensare e ad agire.
“La ricerca artistica di Laura GuildA è strettamente connessa alle istanze della società contemporanea. Spesso i suoi lavori riflettono con occhio critico l’industria della moda, la produzione di massa, la società di consumo e l’inquinamento dell’ambiente. Una visione dell’arte, la sua, che è quindi anche impegno a difesa e supporto dei temi etici e sociali del nostro tempo ai quali dà forma e voce attraverso il filo e le fibre tessili.” (Barbara Pavan)
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Mostre personali:
2020 “Fil rouge” a cura di Barbara Pavan e Susanna Cati, SCD Textile & Art Studio, Perugia, Italia
Mostre collettive:
2021 ”VIAF 2021” a cura di Luca Curci, Palazzo Albrizzi-Capello Associazione Culturale Italo-Tedesca, Venezia, Italia
2020 “Attesa ad un filo” - ‘Walk-In Studio’ a cura di Mariarosaria Cavaliere, Federica D’Avanzo e Erika Gravante, Laboratorio VI.P., Milano, Italia;
2020 “Bellezza e stupore in Villa” a cura di Marisa Cortese, Villa Giulia, Verbania, Italia;
2020 ‘Borderline Arte Festival’ -Palazzo d’Adda a cura di Marisa Cortese, Varallo Sesia, Italia;
2020 “Quando il bianco incontra l’oro” - 17°Concorso Internazionale di opere a telaio e Fiber Art ‘Trame a Corte’ a cura di Antonia Sorsoli, Rocca Sanvitale, Sala Baganza, Italia;
2019 “Tramanda- il filo tra passato e futuro” - 4° Biennale di ‘Trame d’Autore’, Young Fiber Contest, L’Imbiancheria del Vajro, Chieri, Italia;
2016 “Presa in carico” - ‘Studifestival’, Spazio Pervinca, Milano, Italia;
2014 “Arte sotto Milano” - 2° Edizione Mostra Concorso, Museo della Permanente, Milano, Italia;
2009 “Anzitempo” durante ’Art Basel Miami’, Wynwood Miami, USA