Opera ispirata al Marco Polo protagonista del libro le città invisibili di Italo Calvino. La città assume un ruolo notevole per ognuno di noi: uno spazio in cui perdersi e riflettere, uscire, rientrare, viaggiare, trovare, trovarsi, quasi fosse un sogno a occhi aperti.
Le pagine del libro Le città Invisibili di Italo Calvino piene d’immaginifiche descrizioni sulle città hanno ispirato una serie di sculture dalle figure antropomorfe dove il connubio indissolubile tra uomo e città viene sottolineato dalla fusione di questi due elementi che si mescolano fino a dare vita a delle città immaginarie.
L’autore del libro riesce a raccontare le città attraverso le emozioni, i profumi, sapori e rumori, lasciando spazio alla costruzione di mondi onirici, dove ci si perde e ci si ritrova con il proprio inconscio che si rende visibile e si può manifestare anche attraverso un’opera d’arte ed è proprio quello che queste sculture provano a raccontare. / Biografia. Nato a Napoli nel 1977 e laureato in architettura nel 2004. Nel 2008 vince il concorso internazionale per il Padiglione Italiano all‘Expo di Shanghai 2010.
Nel 2009 vince il premio Europe40Under40 promosso dal Chicago Atheneum e selezionato dal Ministro Italiano della Gioventù per l‘annuario dei giovani creativi premiati nel mondo (Young Blood 09).
Nel 2010 vince il concorso internazionale per l‘ampliamento del Liceo Farnesina di Roma e inaugura il Padiglione Italiano all‘Expo di Shanghai.
Nel 2015 inizia un percorso artistico che lo porta ad avere vari riconoscimenti come la targa d‘oro per la scultura nel 2018 al Premio Arte dell‘omonima rivista del gruppo Mondadori; con le opere prodotte in questi anni ha partecipato a numerose mostre sia collettive che personali in giro per il mondo in sedi prestigiose come il Palazzo Reale di Milano.
Dal 2017 collabora con alcuni brand di alta moda per la creazione di popup stores e window creativity.