Descrizione Opera / Biografia
Alla base di questa ricerca artistica, si trova la volontà di osservare la realtà attraverso una speciale lente visiva, che non è solo quella fotografica, ma quella di un “filtro” formato da un software e da onde elettromagnetiche create dagli apparecchi digitali di cui ognuno di noi è in possesso, come ad esempio un modem di reti Wi-Fi o ancora le connessioni mobili utilizzate dagli smartphone.
Il risultato sarà la visione di una realtà surreale, quasi aliena e irriconoscibile, in cui l’unica presenza dell’essere umano è data dalla conoscenza che il soggetto di queste immagini visionarie non è di origina naturale ma artificiale, in una visione automatica creata dall’uomo e per l’uomo, che passa attraverso i meccanismi di un occhio che però ha poco a che vedere con l’essere umano che l’ha creato.
Oltre a questo, l’obiettivo è anche quello di osservare la nostra società in questo preciso momento storico, così ricco di tecnologie che comunicano tra di loro e che permettono a noi essere umani di comunicare a nostra volta. Una doppia comunicazione che viaggia su binari paralleli e indispensabili uno all’altro.
La curiosità è il motore principale di questa ricerca. La curiosità di esplorare la visione di una realtà mai osservata prima, la volontà di osservare qualcosa che per sua natura non è visibile, che è costantemente in contatto con chiunque ma che nessuno ha mai potuto fisicamente osservare.
Per ottenere tale rappresentazione della realtà è necessario prima di tutto l’utilizzo di un dispositivo in grado di captare le frequenze elettromagnetiche emesse dai dispositivi di interesse e, dopodiché, l’elaborazione digitale di questi dati attraverso l’utilizzo di uno speciale algoritmo, in grado di rappresentare visivamente come potrebbero apparire alla vista queste onde, se si fosse in grado di percepirle.