Descrizione Opera / Biografia
video in concorso https://vimeo.com/454401827 pass gates
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GATES (2020)
Un flusso di immagini sta entrando nelle nostre case, disse Paul Valery nel 1928. Durante il lockdown nell’era del coronavirus è stato profondamente reale. Avevamo messo in pausa le nostre vite e le immagini rimanevano l’unica fonte di informazioni del mondo esterno. Una volta pensavamo al digitale come un mondo accessorio alla nostra vita quotidiana, oggi ci sembra l’unica vita che abbiamo vissuto negli scorsi mesi. La circolazione delle immagini e la loro fruizione hanno iniziato a scandire i nostri momenti e la percezione del tempo. Questo è l’immaginario su cui Mattia Sugamiele concentra la sua ricerca, con la raccolta e archiviazione di immagini iconiche, provenienti dai principali media e soprattutto internet, prediligendo quelle riguardanti la religione; per il suo ruolo nella società e l’attacco che sta vivendo in questo periodo storico, più di ogni precedente guerra o disastro naturale, calamità o tragedia. Assistiamo al Papa che prega in una piazza San Pietro completamente vuota o il Muro del Pianto che diventa un qualsiasi altro luogo da sanificare, privato della presenza dei numerosi fedeli. Insieme a questa ricerca, l’artista rintraccia rappresentazioni del virus da studi medici approfonditi trovati su Internet. I frammenti prima vengono astratti e poi aggiunti alla composizione dell’immagine di derivazione religiosa, attivando un processo di stratificazione e moltiplicazione di segni e significati. Il risultato è un’immagine digitale inedita con cancelli, buchi, incavi, che disorientano o riorientare lo spettatore in altri possibili portali virtuali. Viene crittografato un nuovo indice di paesaggio di derivazione artificiale costituito da strati di informazioni, elementi ed entità tutti con la loro storia, la loro addizione e sottrazione al dialogo che innescano tra loro, le loro combinazioni ambigue e le loro giustapposizioni che illuminano su una netta collisione tra fragilità della religione e la cristallina verità della scienza. Lo scontro tra culto e scienza umana fa eco alla complessità del tempo che stiamo vivendo, aprendo spazio ad una piattaforma tutta colma di nuove domande. Gates è anche una serie di 10 immagini per ora in mostra presso l’Hangar Photo Art Center di Brxuelles.
Bio
MATTIA SUGAMIELE (Erice TP, 1984.)
Dopo una laurea in produzione e audiovideo allo IED di Milano, sviluppa uno speciale interesse per la pittura e decide di iscriversi all’Accademia di Brera a Milano, dove consegue una laurea in Arti Visive con indirizzo pittorico nel 2016. Durante il percorso accademico viene incluso in alcune mostre collettive, tra cui la Prima Biennale d’arte di Trapani a cura di Antonio Sammartano (2013), Grafica in Opera a Villa Gori (Lucca, 2013), la collettiva Nuovi sguardi al Museo Magi (Pieve di Cento, 2014), Amori Possibili presso l’Ex studio di Piero Manzoni (Milano, 2014) e Pittura Futura presso lo Spazio Rivoli 2 a cura di Roberto Casiraghi (Milano, 2016). Insieme alla pratica pittorica, Sugamiele integra la dimensione musicale, dando vita a un progetto al progetto Sound painting MM/SS performato al Meet Factory (Praga, 2014), al Festival di Fotografia Europea (Reggio Emilia, 2014) e presso Caf Central (Bruxelles, 2015). A partire dal 2017 l’artista si e’ dedicato interamente allo sviluppo della sua ricerca partecipando ad altre collettive come a Photo Israel (Tel Aviv, 2017) a Palazzo Oneto in occasione di Manifesta 12 (Palermo, 2018), alle iniziative di Studi Festival, (Milano, 2018 e 2019) la mostra collettiva Kaleidoscope (Trapani, 2019), Rea Fair (Milan, 2020) e Hangar Art Center (Bruxelles, 2021). Tra i finalisti del Premio Viviani 2021, sarà in mostra presso a.topos (Venezia 2021), Area35 (Milano 2021) e Cica Museum (Corea sul Sud 2021).
E’ attualmente in residenza in Viafarini (Milano, 2021).