Descrizione Opera / Biografia
NICOLA PALERMO
Nicola Palermo nato a Senise (PZ) nel 1955, vive ed opera a Vigevano. Le sue prime esperienze espositive risalgono al 1987 con la Prima e Seconda Biennale “Giovane Arte Contemporanea” presso il Castello di Sartirana Lomellina Nel 1994, la sua Prima Personale i Legni presso la fondazione Palazzo Roncalli di Vigevano. Inizia una ricerca propria, tendente a coinvolgere l’osservatore a livello emozionale ed intellettivo. Nello stesso anno vince la targa d’argento al Premio “ARTE” editoriale Giorgio Mondadori. Per l’estrema essenzialità delle sue opere e del messaggio altamente poetico, l’autore porta a termine la sua ricerca nel 1997 con una collettiva “Arte in Vigevano: Una storia che continua” curata da Giuseppe Franzoso, con il patrocinio della Direzione Generale Cultura della Regione Lombardia. Al culmine del percorso artistico si ritira dal mondo espositivo per un decennio. Dopo questa lunga parentesi di silenzio ritorna nel 2007, con un percorso totalmente innovativo: la fotografia digitale. Attraverso questa, l’autore prosegue l’indagine emotiva verso la sua naturale e graduale evoluzione del pensiero, arrivando a sviluppare
delle opere riconducibile alla “videoarte”.
Molto tempo è passato dai suoi “Legni” che esprimevano una matrice Dada. Palermo, infatti, recuperava ed elevava l’oggetto semplice e quotidiano ad alta forma d’arte. Il cambiamento, si palesa con un cambio radicale del genere artistico: la fotografia digitale, Palermo ricerca la bellezza e la poesia della vita attraverso una riflessione interiore per trovare qualcosa di spirituale e intimo, già i legni costituivano meditazioni e producevano dialoghi naturali tra i pieni e i vuoti delle forme, con l’utilizzo delle immagini digitali risulta più naturale all’artista astrarre le emozioni, l’uso del bianco e nero, poi del colore producono le sue Riflessioni, immagini digitali che paiono quasi pitture. Il dialogo silenzioso, che Palermo utilizza per descrivere il suo concetto, è il nuovo soggetto della sua opera, ulteriormente evoluta nella realizzazione di video arte. E proprio con Capo Horn del 2012, che Palermo si presenta a questa esposizione, il titolo stesso dell’opera che evoca il “passaggio difficoltoso” da un’espressione all’altra dell’opera dell’artista, produce sensazioni sensoriali allo spettatore, attraverso una luce, che definirei, astrale. Palermo crea vere e proprie “ecografie spettrali” di un mondo lontano, primordiale o siderale, universi inesplorati di luce, trasparenze e ombre che respirano al ritmo della vita, o forse, della “non vita”. Passaggio difficoltoso tra atmosfere mistiche ed evocative di qualcosa di lontano e forte, di grande significato. ”Gli angeli li trovi nelle crepe del cuore e sui vascelli all’imbrunire”. Sempre nel 2012 partecipa all’evento Venti Veggenti il φ tra la luce a cura di Silvia Capiluppi in collaborazione con Fortunato D’Amico con il video Tutto Scorre. Nel 2015 partecipa all’evento Via di Fuga installazioni a cura di Giovanna Fiorenza con il video dal titolo Medium. Nel 2018 con la fotografia il “Ritorno del Mito” è selezionato al concorso “ITALIANISM Arte e parole”
Dal 2015 al l2019 Nicola Palermo ha organizzato anche eventi artistici a Vigevano per l’associazione culturale Genti Lucane.