Descrizione
Il lavoro dell’artista si manifesta tramite l’interazione diretta che ha con la materia, o per meglio dire tramite l’interazione diretta che la materia stessa rivela all’artista.
La variante nella disposizione delle tessere è ricavata dal quadrato come concetto di partenza per esprimere la semplicità della forma.
Le tessere da lucide vengono trasformate mediante ossidazione, progressivamente, richiamando lo scorrere naturale del tempo. La percezione che il lavoro vuole trasmettere è che le colorazioni ottenute siano intrinseche alla materia, e quindi attraverso le loro varie fasi permettano di attingere alla sua propria essenza.
L’opera racchiude la storicità e bellezza del materiale in quanto ne accosta diverse sfaccettature sia visive che plastiche che chimiche.
Biografia
Nato nel 1990 a Torino, dove si forma sotto la guida di Raffaele Mondazzi presso l’ Accademia Albertina delle Belle Arti, ha conseguito la laurea triennale sotto la cattedra di Mario Airó e quella biennale sotto la cattedra di Franco Bosisio in arte “Franco B”.
Il suo percorso artistico è contraddistinto da una meticolosa ricerca durante la fase di realizzazione dell’opera.
In un primo momento la relazione con la scultura era strettamente legata all’ interesse per gli studi anatomici; ne derivano lavori figurativi di ispirazione classica nei quali osteologia e miologia vanno a fondersi, mediante il rame, con il mondo moderno e contemporaneo.
Ulteriori studi, ricerche e pensieri hanno poi indirizzato la sua attenzione focalizzandola sul rame fino a renderlo l’elemento unico e principale del lavoro ma, al tempo stesso lasciandolo dialogare, in quanto materia, con il continuo divenire di sé come di tutte le cose.
Così il rame, protagonista dei lavori più attuali attraverso molteplici forme ed aspetti dá spazio alla riflessione sulla mutabilità materica richiamando l’essenza più intrinseca di essa.