OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | Lei

Lei
fotografia, fotografia
40x40

Nina

nato/a a Rimini
residenza di lavoro/studio: Rimini, ITALIA


iscritto/a dal 24 feb 2021

http://www.giovannadelmagno.com


visualizzazioni: 426

SHARE THIS

Descrizione Opera / Biografia


GIOVANNA DEL MAGNO
Nata a Rimini il 22 giugno 1978 ed ha vissuto per trent’anni a Morciano di Romagna, trasferitasi a San Giovanni in Marignano ora vive lì.
- Maturità Artistica conseguita presso il Liceo Artistico “Pierluigi Nervi” di Ravenna (Sez. Architettura)
- Specializzazione in “Fotografa in bianco e nero” conseguita presso lo stesso Istituto
- “Maestro di Scultura”, presso l’Accademia delle Belle Arti di Urbino
- Biennio Specialistico in “Pittura e Arti Visive” presso l’Accademia delle Belle arti di Urbino
- Corso biennale di 2° livello ad indirizzo didattico C.O.B.A.S.L.I.D. presso la stessa Accademia (abilitazione all’insegnamento per le classi di concorso A017 e A-01)
“Avevo costantemente la coscienza di tutte le mie contraddizioni. Me le sentivo rodere dentro, queste contraddizioni”. FEDOR Dostoevskij
Questa citazione introduce il viaggio che costantemente compio dentro di me attraverso le mie opere che trattengono la memoria dell’evoluzione dell’anima.
La mia è un’arte ibrida che fonde musica e fotografa, nell’intento di trasmettere istintivamente la forza delle emozioni che hanno ispirato il mio atto creativo. Questa contaminazione è metaforicamente una fnestra che si spalanca simultaneamente offrendo un doppio sguardo sull’anima: un occhio capace di guardare fuori e dentro, in profondità. Non si tratta solo della rappresentazione di me stessa, bensì di una trasformazione del corpo in allegoria dell’anima ed è per questo che l’esplorazione, lo scavo interiore la ricerca di senso e dell’io cosciente si realizzano con la raffgurazione del parcellizzato: attraverso il primo piano su un dettaglio e con la deformazione e la frantumazione del corpo e l’incisività degli arti, considerati singolarmente, avulsi dalla realtà del contesto oppure ammantati di valenze metafsiche e mediante lo spettro cromatico, a indicare la sofferenza interiore.
L’anima vive la sofferenza della malattia che corrode il corpo, lo deturpa barbaramente, lo sterilizza e lo frantuma e vive la sofferenza di una relazione e di un legame tossici con un altro corpo che non sa scaldare, non sa accendere, non sa infammare.
Alla sofferenza del corpo e del cuore, l’anima reagisce eroicamente trovando nell’arte il senso della vita, l’energia vitale che rigenera lo spirito, lo eleva nella catarsi e sublima il dolore in immagini che istituiscono connessioni tra corpo e spirito. Le fotografe, oltre a rendere l’idea della sofferenza, conducono all’elevazione dell’anima che si stacca dal materiale, dal reale, e si ricompone parzialmente deformando, alterando, contaminando gli elementi del corpo, del sembiante concreto, per giungere all’interiorità. Il FIL ROUGE (le citazioni di parole straniere e latine vanno sempre in corsivo) è la ricerca, dal fuori al dentro, da ciò che è altro (malattia, relazione sentimentale) o involucro (corpo, maschera) al sé, all’anima.
Tuttavia, (l’inserimento di un avverbio qui rende il tutto più discorsivo e colloquiale) il contenuto della mia ricerca artistica è edifcante: l’uomo fa esperienza del dolore nelle sue varie forme, si percepisce fragile, rotto, frantumato, deforme, labile e solo, ma questo immenso e indomabile
dolore, se trova un canale espressivo nell’arte per elicitarsi, per indossare una forma, permette all’anima di liberarsi, rigenerarsi, vivere.
“Chi vive, quando vive, non si vede: vive... Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la vive più, la subisce, la trascina a come una cosa morta, la trascina.perché ogni forma e uno morte“. Così scrisse Pirandello nella novella La carriola. (Il titolo dell’opera va sempre in corsivo non l’autore)
Quando riesco a dare forma al dramma esistenziale, l’anima è come se riuscisse ad alleggerirsi dal peso del dolore e dell’angoscia che grava sul corpo. L’arte nasce dunque per attribuire forma al dolore e infondere energia all’anima che si purifca fnalmente dalle scorie tossiche e riempie il suo spirito con nuova linfa.
Le mie opere trasmettono visivamente d’impeto e brutalmente a chi le osserva, la suggestione e l’emozione del dolore, ma veicolano anche il messaggio positivo che la sofferenza può essere uno strumento per crescere come esseri umani. L’arte rintuzza l’anima e suggella il desiderio più ancestrale ed intimo dell’uomo: attribuire senso alla vita, camminare progressivamente passo dopo passo per raggiungere il sé e conoscere se stessi. Questa esplorazione è ciò che in fondo affascina ed emoziona ogni vita umana.
“Tutto andrà bene se cercheremo di vivere sinceramente, nonostante i dolori e le delusioni che dovremo certamente subire e gli errori che non potremo evitare di commettere. È meglio essere audaci, facendo più errori, che non troppo prudenti e di mente ristretta. È bene amare molte cose, poiché nell’amare è la vera forza: chi ama molto può fare e realizzare molto.” Questa citazione di Van Gogh mi è utile a sottolineare il mio amore profondo per la vita e, attraverso la mia continua ricerca, supero la paura della morte e mi riapproprio dell’energia che infamma il mio spirito e mi fa creare.
Etimologicamente “amore” signifca “senza morte” e di questo amore per il mistero della vita sono intrise le mie fotografe, a guisa di crisalidi o spirali in continua evoluzione, protese verso uno scavo interiore in feri. Omnia vincit Amor!
- Dal 2003 al 2011 Insegna Discipline Plastiche, Ed.Visiva /Anatomia presso l’ Istituto d ’ Arte Federico Fellini di Riccione, il Centro Studi di San Patrignano e il Liceo Artistico Serpieri di Rimini
( per la classe di concorso A014 e A017)
- 2007 / 2011 Insegna Storia dell’ Arte
presso il Liceo scientifco Serpieri e Einstein di Rimini
( per la classe di concorso A017)
- 2012 entra in ruolo nella materia ARTE e IMMAGINE (A001) presso l’Istituto Comprensivo Statale ” M. Gabellini” di Coriano -RN-
- 2015 chiede il trasferimento presso Istituto Comprensivo Statale di San Giovanni in Marignano (RN- nella materia ARTE e IMMAGINE (A001)
Dal 1998 ha realizzato diverse mostre, in Italia e all’Estero.