L’opera in concorso si posiziona in un territorio a cavallo tra il reale e l’immaginario. Le immagini prendono forma attraverso l’elaborazione di un vissuto onirico . Le figure rappresentate sono persone che fanno parte della mia vita . L’atmosfera sospesa caratterizza la narrazione che non vuole svilupparsi in maniera razionale ma vuol lasciare la storia aperta all’interpretazione di colui che guarda. In questo modo il mio vissuto entra a far parte dell’opera attraverso il filtro dell’esperienza onirica. La figura della maschera compare spesso nel mio lavoro, una riflessione sulle varie identità mutabili che ci caratterizzano. L’elemento giocoso si presenta tramite le figure dei bambini, i quali non avendo codici comportamentali prestabiliti , si accostano alla vita tramite il gioco, la scoperta . Sullo sfondo intravediamo un elemento misterioso, perturbante rappresentato dalla figura con mantello rosso. La foresta aggiunge un elemento magico , immaginifico e terrifico ma anche attraente , il quale allude all’esperienza del vivere.