Descrizione Opera / Biografia
Soutien è un’opera che riflette sul delicato equilibrio tra l’ambiente naturale e l’uomo, su come si instaura questo rapporto e sulle conseguenze che può avere. L’installazione si compone da quattro ganci in acciaio inox che riportano una rappresentazione intima dell’artista, dedotta dallo studio di alcuni suoi ghirigori/schizzi disegnati metodicamente senza prestare attenzione. Le forme sinuose ricoducono il fruitore ad un’immaginario tra lame, segni tribali, picchetti da scalata e ganci barocchi anni ‘70. Il display installativo riprende il formato fotografico di una parete rocciosa che non viene svelato al fruitore interamente, ma solamente nella corrispettiva posizione di ogni singolo gancio. Un oggetto-artificio che adempie alla sua funzione sostenendo una striscia di PVC stampata e intagliata a mano che presenta una stratificazione digitale. Il drappeggio plastico raffigura l’immagine scattata dalla parte opposta alla conca rocciosa fotografata e applicata al gancio in acciaio. L’opera sottolinea l’equilibrio tra la sinuosità e durezza dei bracci antropomeccanici e la delicatezza della parte elastica e frastagliata del PVC.Vincenzo Zancana indaga i processi e meccanismi su cui si basa la relazione tra uomo-oggetto, uomo-ambiente; un’analisi affrontata sotto molteplici chiavi di lettura: dalla memoria all’ossessività fino al feticismo del consumo. La sua ricerca artistica insiste su concetti quali frammentazione, mutazione, archiviazione, sedimentazione e stratificazione.
Zancana si confronta con i media contemporanei, collezionando un immaginario fotografico ambientale che esamina mediante strategie di dissezione, rifrazione, vivisezione e ripetizione digitale. Attraverso la stampa, la scultura e il video l’artista crea display installativi caratterizzati dalla sovrapposizione di layers ambientali come risultato dello studio compulsivo di un legame incessante nel tempo.