Descrizione Opera / Biografia
Altare è un’opera che riflette sulle conseguenze del rapporto tra uomo-oggetto-ambiente. La struttura in ferro accoglie e sostiene la fotografia di una parete rocciosa, dove al suo interno è stata scavata una cava, una montagna svuotata come un altare sconsacrato. La catena montuosa raffigurata proviene dalla provincia palermitana, più precisamente tra Capaci e Carini, zona caratterizzate da un tessuto storico-culturale ricco di avvenimenti abusivi e mitologici. La struttura si forma volutamente tra un inginocchiatoio per pregare e una rampa, due elementi che mettono in discussione il ruolo che ha l’uomo nella relazione tra ambiente e oggetto.
Vincenzo Zancana indaga i processi e meccanismi su cui si basa la relazione tra uomo-oggetto, uomo-ambiente; un’analisi affrontata sotto molteplici chiavi di lettura: dalla memoria all’ossessività fino al feticismo del consumo. La sua ricerca artistica insiste su concetti quali frammentazione, mutazione, archiviazione, sedimentazione e stratificazione.
Zancana si confronta con i media contemporanei, collezionando un immaginario fotografico ambientale che esamina mediante strategie di dissezione, rifrazione, vivisezione e ripetizione digitale. Attraverso la stampa, la scultura e il video l’artista crea display installativi caratterizzati dalla sovrapposizione di layers ambientali come risultato dello studio compulsivo di un legame incessante nel tempo.