Descrizione Opera / Biografia
”Sono una statua rotta, un busto vuoto che fa eco al mare.
Sono cavo, sono un osso ripulito dal tempo, beccato dalla fame degli uccelli.
Le mie parole non contano, scavano buche nella terra e scompaiano sotto una
trama di rami. Il pieno mi sovrasta, il mio nome detto in ogni dove. Sono arrivato
nel luogo dell’abbandono, sono tornato dove ho scelto la morte.
Qui resta il silenzio.
E finalmente non sento più chiamare – Odisseo”
*opera che fa parte della serie The Last Journey creata durate una residenza d’artista ad Itaca ad agosto/settembre 2021.
Il mio progetto si ispira al poema di Giovanni Pascoli L’ultimo viaggio (1904). L’opera inizia dove finisce l’Odissea. Sono passati molti anni e Ulisse, invecchiato e spinto dalla nostalgia, decide di riprendere il mare con i suoi vecchi compagni e di rivisitare i luoghi delle sue avventure. Tuttavia Ulisse scopre che tutto è cambiato: non incontra più le creature in cui si era imbattuto in passato e, credendo che queste siano state frutto della sua immaginazione, cerca una conferma avvicinandosi all’isola delle sirene. Le sirene però non intonano alcun canto. Al passaggio di Ulisse e dei suoi uomini rimangono mute e l’eroe, cercando di interpellarle, inizia a delirare. Ripercorrendo a ritroso la rotta del suo celebre viaggio, Ulisse si accorge che niente è come lo ricordava … il ciclope, i mostri, gli incontri, le incredibili avventure ed inizia a chiedersi se ciò che crede di aver vissuto sia stato solo un’illusione, un sogno o una storia narrata per il capriccio degli dei. Sente la vita cedere, assalito dall’amarezza arriva fino all’isola in cerca di Calipso, la dea che un tempo gli aveva offerto amore ed immortalità. Ho raccontato con le mie foto e le mie parole la nostalgia e i sentimenti di Ulisse, la sua inquietudine, la ferita che lo ha portato ad Itaca per poi farlo ripartire di nuovo.
Alessandra Baldoni (05/06/1976) è nata a Perugia vicino al lago Trasimeno dove vive e lavora. Tra le sue mostre recenti: Atlas, Ariete Contemporanea, Bologna; Gradazioni di luce, Fondazione Dino Zoli, Forlì, a cura di Gigliola Foschi e Nadia Stefanel; Tutto è illuminato, The Arts House, Singapore, a cura di Gigliola Foschi e Nadia Stefanel, (2019). Nel 2018: WunderkemmerderNatur, a cura di SabrinaRaffaghello, Berlino, SR Contemporary Art, Berlino; Il Sangue delle donnea cura di Manuela De Leonardis, Palazzo Fibbioni, L’Aquila; Vertigo, a cura di Roberta Vanali, Centro Fotografico, Cagliari; Nel 2017: DevelopingItalianExperimentalPhotography, SR Contemporary Art, Berlino; Gioco di fantasmi, a cura di Chiara Serri, CSArt, Reggio Emilia; Chronos - Le stanze del contemporaneo, a cura di Angela Madesani, Palazzo Vezzoli, Bergamo. Ha vinto il premio “Tiziano Campolmi” al Booming Contemporary Art Show, Bologna, e l’Open Call per FotografiaEuropea 2020, Reggio Emilia, ed è stata finalista al “Premio BNL” al MIA Photo Fair di Milano. E’tra le vincitrici della call di “Fotonoviembre”, Tenerife e finalista al premio “New Post Photography” al Mia Photo Fair, Milano. Ha preso parte alla residenza “Return2Ithaca” ad Itaca curata da Nina Kassianou, Martin Breindl e Krzysztof Candrowicz i cui esiti diventeranno una mostra itinerante in Europa. Insegna Teoria della fotografia alla Laba di Rimini e tiene workshop di fotografia e poesia da anni.
Sta collaborando con la Galleria Nazionale Umbra e preparando una personale per un progetto legato alla Villa del Colle del Cardinale a Perugia curato dalla direttrice Ilaria Batassa.