Roma#18
Il progetto di “(S)Composizioni” è una ricerca sulla combinazione delle forme caratterizzata anche da una forte valenza concettuale.
La ricerca dell’opera ROMA#18 parte infatti dalla fotografia di architettura di Carlo D’Orta che, sfruttando particolari prospettive di scatto e la compressione della profondità attraverso un forte zoom Carlo D’Orta trasforma paesaggi di architettura contemporanea in immagini di geometria astratta nelle quali profondità e tridimensionalità spesso svaniscono del tutto. Ma poi, utilizzando le stesse forme geometriche che compongono la fotografia, D’Orta cerca collaborazioni con altri artisti per realizzare il recupero della terza dimensione. In questo caso è l’artista iperrealista Andrea Ciresola a concepire la scultura in acciaio dipinto ad acrilico (formata dagli stessi elementi geometrici che compongono la fotografia) a restituire la terza dimensione all’immagine.
Nasce così il progetto (S)Composizioni che nel caso di questo progetto vede una fotografia architettonica di Carlo D’Orta traslitterata da Andrea Ciresola su lastra di acciaio, in seguito tagliata secondo il disegno delle architetture, dipinta con tecnica iperrealista per recuperare la policromia della fotografia e ricomposta secondo un nuovo schema tridimensionale.
Il progetto documenta le vicende quindi di una tridimensionalità architettonica prima schiacciata e compressa secondo la tecnica fotografica di Carlo D’Orta, poi ridotta a ulteriore bidimensionalità sulla stampa fotografica, e infine riportata a una nuova terza dimensione.
In questo lavoro (parte di una serie composta da una decina di opere) Ciresola, con la sua scultura dipinta, avanza l’ipotesi di aver intrapreso un viaggio nell’IPERREALISMO ASTRATTO, ossimoro del tutto innovativo nel campo delle correnti contemporanee del panorama artistico.