Descrizione Opera / Biografia
La Vie en Rose posiziona il corpo femminile come performer, oggetto di un’impresa fisica in cui cerca di svuotare il guscio
d’uovo con il fiato. Carico di peso simbolico, qui l’uovo sottolinea il ruolo sottinteso del corpo femminile come
produttore di vita e allo stesso tempo oggetto sessuale. I suoni familiari della canzone, musicati dalla tromba, punteggiano
l’azione e riposizionano il gesto ironicamente, a metà tra la defecazione e il piacere sensuale in prossimità del rilascio finale.
Anna Rose nasce nel 1982 nel Massachusetts (USA) e si laurea in arte (Master of Fine Arts, M.F.A) presso il San Francisco Art Institute nel 2014. Dal 2004 vive e lavora a Firenze.
Il suo lavoro attraversa il video, l’istallazione e fotografia, con una sensibilità verso le mitologie storiche, psicologiche e culturali del luogo in cui si trova ad operare. Spesso lavorando gli oggetti di uso quotidiano o il cibo come contenitori di identità femminile, indaga il tema della vanitas, del passaggio e della sospensione del tempo.
Fra le ultime sue mostre personali e bipersonali sono State of Play, Aga Khan Museum, Toronto, 2021; Repeat, Gefängnis Le Carceri, Caldaro, 2021; Homo Bulla, Casa Atelier di Museion, Bolzano, 2019; Primavera in Sospeso, Robert McLaughlin Gallery, Canada, 2018, Hawnhekk, Spaziu Kreattiv, Gozo, Malta, 2018; e mostre collettive Three Turns Miami; Untitled Art Fair, Miami, 2021; Per quanto tempo è per sempre Officine Giovani, Prato, 2020; So Close So Good, Numeroventi, Firenze, 2020; The Money Maker, Gallery Civica di Bressanone, Bressanone, 2019, Come up to my room 2019, The Gladstone Hotel. Toronto, Canada, 2012.